L’arte dell’ospitalità

Vicino a Palazzo Strozzi, a 400 metri dalla Galleria degli Uffizi e da Ponte Vecchio, il Milu Hotel si colloca nell’epicentro culturale fiorentino, a pochi passi dai migliori ristoranti della città, bar, caffè, gallerie d’arte, musei e negozi di lusso. Quella di Milu Hotel (aperto lo scorso ottobre) è una location con radici antiche, con una storia documentata che risale al 1400, quando lo stabile accoglieva una serie di abitazioni private di famiglie aristocratiche e borghesi, come le famiglie Strozzi e Minerbetti. Il piano terra della struttura ospitava una volta Café Doney, famoso per la qualità del gelato e della cioccolata calda, assai frequentato dalla borghesia fiorentina, da aristocratici, politici e letterati fino alla chiusura nel 1989.

Il nuovo progetto, che unisce stile ed eleganza, è stato seguito dallo studio DO/architect David Ohayon in collaborazione con Carmel Ilan & Matteo Baroni.
I cinque piani della struttura sono collegati da una scala dei primi del XIX secolo che si trasforma in uno spazio espositivo, in continua evoluzione, con opere d’arte (in vendita) di artisti internazionali. Tutte le opere sono state selezionate da un apposito team curatoriale, tra le varie troviamo un’installazione di Maya Gelfer chiamata RISE! che rappresenta il movimento sospeso a mezz’aria di uno stormo di uccelli incapaci di volare, la video installazione Hourglass di Ronen Sharabani, Pool di Galia Gur Ziv oltre alle opere NutsStrelitziaExplosion; and Passion Flower della stessa Carmel Ilan, progettista dell’hotel.

Ogni camera, caratterizzata da una palette personalizzata di colori, presenta uno stile minimalista e giocoso, scaldato dal legno del parquet e dalle travi a vista sul soffitto, con arredi e illuminazione di famosi brand italiani tra cui Moroso, con l’allegra poltrona Shadowy che troneggia sui balconi, Rimadesio, Minotti, Desalto, MDF Italia, Molteni, Magis, Bonaldo, Glas Italia con gli specchi della collezione Cosmos, disegnata da Nanda Vigo e la danese Gubi.
Colazione servita nella Library Lounge e vista sulla vivace Via de’ Tornabuoni dalle terrazze delle camere sono solo alcuni dei privilegi forniti agli ospiti, oltre a un servizio concierge altamente professionale e specializzato in grado di fornire ogni genere di informazione legata ad arte, gastronomia, moda e musica a Firenze.

 

Crediti

Architectural design: DO/architect David Ohayon
Interior design: Carmel Ilan & Matteo Baroni
Arredi: Moroso, Rimadesio, Minotti, Desalto, MDF Italia, Molteni, Magis, Bonaldo, Glas Italia, Gubi
Lightings: DCW Editions, Davide Groppi, Artemide, Icone, Foscarini, Lampadari
Photo Credits: Morgan Donovan