Kimono Restaurant, un intreccio di culture

Il ristorante Kimono dal 2008 rappresenta una minuscola enclave, elegante e ben riconoscibile, di Giappone nel centro di Hanoi, in Vietnam, non solamente per il nome o per il menu proposto dagli chef ma anche, e soprattutto, per l’atmosfera e le ambientazioni degli spazi: rivestimenti in legno e pietra, paraventi e sedie in bambù, tavoli e tatami, le luci soffuse, lo stile misurato ed essenziale ma estremamente confortevole.

Per differenziare l’offerta di ospitalità ai propri clienti, la proprietà ha deciso nel 2015 di aumentare gli spazi a disposizione del ristorante commissionando agli studi NH Village Architects e Worklounge  03 una espansione architettonica che da marzo 2016 ha trasformato gli ultimi due piani della struttura esistente. Se al primo piano i clienti erano accolti in un ambiente aperto con la cucina a vista, nei nuovi spazi realizzati nei due piani superiori i commensali vengono ospitati in sale private. Nei circa 200 metri quadrati recuperati dal progetto di addizione sono disponibili ora, oltre a un bar, 5 sale private di diversa forma e ampiezza.

“In virtù della forma irregolare della struttura, abbiamo usato pareti ricurve per variare la tipologia di spazi in planimetria e creare un’atmosfera calda, avvolgente e confortevole. Gli interstizi di forma triangolare generati nel punto di unione dei setti ricurvi sono stati utilizzati come coni di luce”. Per dare maggiore enfasi all’ispirazione e alla cultura Orientale, gli elementi architettonici in legno – partizioni interne, porte, soffitti – sono stati realizzati con la tecnica artigianale dell’intreccio tipica delle lampade vietnamite, studiandone nuove dimensioni e proporzioni con il legno di bambù. Come la grande parete ricurva policroma che accoglie gli ospiti a destra della scala di collegamento fra i diversi livelli.

L’intreccio di bambù si armonizza, per matericità e colori, con gli altri materiali impiegati, la pietra dalle tonalità grigie e verdastre a terra, i legni rossi delle boiserie e degli arredi realizzati su disegno. Alle pareti si alternano rivestimenti con canne di bambù o con leggeri pannelli traforati, il cui gioco di trasparenze riprende il caleidoscopio di riflessi creati sui soffitti dalle grandi lampade sospese.

 

Design:   NH Village Architects, Worklounge 03
Architects: Tran Dai Nghia, Hiroomi Takemori
Foto:  ©Hiroyuki Oki