Casa C by Alvisi Kirimoto - Photo © Serena Eller Vainicher
Casa C by Alvisi Kirimoto - Photo © Serena Eller Vainicher
DATA SHEET

Architects: Alvisi Kirimoto
Furnishings: Opificio Lauchli, Cassina, Living Divani, Edra, Cappellini, Cecchi Cucine, Contact Design – Roma, Flaminia, Maxalto, Zazzeri
Lighting: Vibia, Catellani&Smith, Belfiore, Artemide, Flos, Viabizzuno
Falegnameria: Marcello Manieri
Lavorazioni in metallo: Massimo de Frussi
Illuminazione: Telmotor
Pavimenti e rivestimenti in microcemento: Il Cementificio Roma
Photo credits: Serena Eller Vainicher

Sulla zona collinare affacciata sul parco dell’Inviolatella Borghese, il casale mantiene all’esterno forma, volumetria e presenza originarie per esprimere tutta la propria personalità contemporanea negli interni dei tre piani che compongono questa residenza ‘rurale’ e urbana al contempo, vista la prossimità del centro di Roma.

Con soffitti molto alti, ambienti fluidi di grandi dimensioni e un perimetro reso permeabile verso l’esterno da molte aperture, domina in tutti i livelli dell’abitazione una sensazione di apertura, accoglienza e libertà. Protette dal portico, una zona living e un’area pranzo estendono la libertà e il confort dell’abitare verso il giardino e il panorama ibrido, fra verde e città. Doppia la funzione del giardino, che accoglie da un lato un prato all’inglese e dall’altro  una terrazza verde con un orto realizzato in vasche in corten.

Negli interni, “abbiamo articolato lo spazio su tre livelli, lavorando sul ‘cielo’ di ciascuno, per restituire tre esperienze diverse. Al piano terra abbiamo usato il bianco e il cemento; al primo abbiamo scelto la luminosità del giallo; all’ultimo abbiamo lasciato la struttura in legno a vista. L’elemento di continuità in questa promenade architetturale, è la scala”, spiega Junko Kirimoto, co-fondatrice dello studio.

In posizione dominante, la scala è realizzata in ferro naturale trattato con un esile cosciale centrale di sostegno e un unico foglio di lamiera microforata che costituisce i gradini e il parapetto. Leggera e trasparente, permette di apprezzare l’intero vano scala, che culmina con un ampio lucernario.

Dal piano terra generoso e informale, in cui si dispongono soggiorno, area TV con libreria su misura in legno naturale e sostegni in ferro nero, zona pranzo e una cucina a vista interamente in acciaio inox con isola centrale nera schermata da una vetrata, la scala accompagna prima al livello dedicato ai figli con camere da letto e bagni organizzati attorno a un corridoio a ballatoio, e infine all’ultimo piano.

Qui un’area soggiorno e studio con un bagno per gli ospiti fa da filtro alla zona riservata alla camera padronale con bagno en suite e cabina armadio. Un nastro in OSB naturale, trattato con protettivo trasparente e rivestito in ferro nero nella parte superiore, si snoda lungo tutta la zona soggiorno e studio, cingendola su tre lati. Da mobile sospeso per la TV, il nastro si trasforma in portariviste, diventa panca, si piega per prendere le forme di una chaise longue, si rialza per farsi piano di lavoro, poi ancora piano a ribalta che nasconde una cucina con lavello e piano cottura, infine, piegandosi a 90°, diventa il rivestimento dell’anta apribile di un mobile.