La dimensione global di Antolini

Le sfide non spaventano Antolini: l’unione tra materia, forme e colori rappresenta il raffinato e potente allestimento presentato prima a Colonia e in questi giorni alla kermesse del decoro di Parigi.
Siamo abituati a vedere Antolini con proposte forti nelle fiere del globo a cui partecipa, l’avevamo lasciata a ICFF di New York con la Haute Nature sempre creata da Alessandro La Spada, la ritroviamo ancora più dolcemente aggressiva nelle sue proposte messe in scena alle due manifestazioni che aprono il 2017 fieristico.
La fusione dei tre ambienti (cucina, bagno e area lavoro) crea un forte pathos, l’energia emozionale, al primo impatto, ruba la scena al dettaglio tecnico. L’espressività della pietra naturale è enfatizzata da un allestimento armonioso, diretto e impattante nella sua apparentemente semplice linearità.
Le mille identità della pietra naturale di Antolini e le sue declinazioni nei tre ambienti sono la rappresentazione dell’infinita potenzialità di questo materiale.

La scelta dei corpi luminosi e i rimbalzi della luce da un elemento all’altro rappresentano un’arma (segreta) del successo di questo allestimento: l’allure conferito dai lampadari di Clan Milano danno all’ambientazione un senso un sobrio tocco modaiolo.

Il matrimonio artistico Antolini – La Spada regala un luogo contemporaneo ed epico al tempo stesso, dimostrando quanto basti e avanzi avere un’idea chiara di quello che si vuole comunicare, utilizzando alla fine non così tanti elementi.