Amura e Saintluc, connubio vincente

Si presentano uniti, Amura e Saintluc, sul palcoscenico parigino per eccellenza, Maison&Objet.

I due brand, l’uno italiano, l’altro francese, condividono non solo lo spazio espositivo, ma perfino la filosofia produttiva, improntata sulla ricerca e l’utilizzo di materiali naturali per le loro creazioni d’interior.

Amura combina nelle nuove soluzioni d’arredo il calore mediterraneo della sua terra d’origine, Altamura, con stilemi orientaleggianti. Nascono così prodotti come la poltrona Kimono (design Quaglio&Simonelli) in cui il cuoio veste letteralmente la struttura tubolare, in un gioco di pieni e vuoti: disegna la base e lo schienale, si posa sui braccioli e ricade teso fino a terra, proprio come le lunghe maniche di un kimono.
E Tau (design Emanuel Gargano), collezione che si ispira allo stile di vita orientale, “se ci sediamo a terra il cielo ci sembrerà ancora più alto”. Sedute e tavoli sono elementi estremamente semplici, ma contraddistinti da grande versatilità.
Infine Junsei, collezione di tavolini in acciaio lucido, ottone bronzato e metallo verniciato, la cui cifra progettuale è la rigorosa linearità della base.

Per Saintluc, brand fondato da Frederic Morand, scendono in campo nomi del calibro di Jean-Philippe Nuel con la collezione Hamac, Philippe Nigro che disegna le sedute Field e Wilmotte & Industries, firma della Collezione Nil.