In scena fino al 5 gennaio 2025, i quaranticinque progetti visionari selezionati in 22 differenti Università della Germania narrano, attraverso molteplici approcci progettuali, i cambiamenti sociali con un’ottica rivolta al futuro. Soluzioni capaci di affrontare le sfide della contemporaneità, in una profonda intersezione tra cultura, tecnologia, società e sostenibilità: dall’energia eolica urbana alla manifattura assistita da robot, dal design circolare per l’elettronica alle produzioni mediche stampate in 3D.
«La nostra iniziativa German Design Graduates – afferma Lutz Dietzold, Managing Director di German Design Council – offre ai giovani talenti del design una piattaforma internazionale. Sosteniamo i laureati nel product and industrial design, li mettiamo in contatto con i principali attori del settore e forniamo uno stimolo per un design innovativo, capace di plasmare il mondo». Tra gli 11 finalisti, selezionati da una giuria di professionisti, il 30 agosto 2024 sono stati decretati quattro progetti vincitori, premiati con un riconoscimento di €2.500 ciascuno.
Nella categoria Design for a New Knowledge and Sustainable Product Culture il progetto “Planned Obsolescence: Problem or Opportunity?” di Dean Weigand (Hochschule der Bildenden Künste Saar, Master of Arts) dimostra come in una lavatrice un componente elettronico difettoso, del peso di 0,000839 kg, possa trasformarsi in un rottame quasi non riciclabile di oltre 60 kg. Così, con una ricerca approfondita, Dean ha scoperto che questo tipo di usura non era stata considerata nel design, trovando soluzioni economicamente sostenibili; “About Slag” di Max Greiner (Burg Giebichenstein Kunsthochschule Halle, Bachelor of Arts) utilizza invece la scoria di un altoforno per creare una massa vetrosa, dando vita a oggetti sperimentali nati da una stretta collaborazione tra industria e artigianato.
Nella categoria Design for Diverse Coexistence, Philipp Cartier (Hochschule für bildende Künste Hamburg, Master of Arts) con Frederik Kampe, Jule HeleneLeinpinsel, RobertSchröter, Lisa Heinze, Norbert Lein ha presentato “Design Policy Hub”, un’esplorazione del rapporto tra politica e design che collabora su due progetti pilota con membri del Bundestag e scienziati politici. L’obiettivo? Promuovere un cambiamento sostenibile nella cultura del progetto dei processi politici, assicurando prospettive democratiche.
Infine, in Design for Practical Solutions with Responsibility, Lena Hellmann (Kunsthochschule Kassel, Diploma) con “TAG” ha creato utensili per la tavola che promuovano esperienze condivise, nel segno dell’interazione sociale. Creati con la stampa 3D e con un processo produttivo economico, sono stati realizzati in collaborazione con il produttore mono. «È straordinario vedere come la nuova generazione di laureati delle scuole di design tedesche – racconta Lutz Dietzold – stia affrontando le sfide attuali con pensiero e azione innovativi. I progetti premiati dimostrano in modo impressionante come il design possa essere una forza trainante per il cambiamento e l’innovazione».