La Das Haus di Todd Bracher. Approccio americano

Pragmatico, minimalista, indagatore. Il metodo che definisce i progetti di Todd Bracher, lo ritroviamo in toto applicato all’interno della Das Haus 2017. A lui infatti, in qualità di Guest of Honour di Imm, il compito di dare una nuova interpretazione e concretizzazione all’abitare contemporaneo.  

La sesta edizione dell’evento Das Haus – Interiors on Stage vede quindi protagonista il designer newyorkese – già firma autorevole del design contemporaneo per brand come Cappellini, Fritz Hansen, Herman Miller, Swarovski, Zanotta – che si impone immediatamente l’attenzione grazie a un’architettura spaziosa e un design lineare. 

Ben diverso dai suoi predecessori: ricordiamo la fluidità delle forme alla base del progetto di Sebastian Herkner lo scorso anno o, ancor prima, il cammino introspettivo a cui mirava la proposta di casa di Neri & Hu.

Todd Bracher ha progettato sotto un tetto sospeso, concatenati l’un l’altro, due corpi del tutto diversi – uno spazio grande, realizzato con scaffalature dall’involucro semitrasparente e un cubo nero, sopra il quale sembra posizionata una sfera luminosa dal chiarore lunare. In un angolo dello spazio, una zona doccia e bagno.

Bracher contrappone al tradizionale concetto di tre stanze, cucina-camera-bagno, e più in generale alla loro successione canonica, una visione di ambienti che fluiscono l’uno nell’altro: una per l’approvvigionamento, una per il riposo e una per l’igiene. Un concept che traduce la sua visione di vivere contemporaneo.