Calligaris espone all’edizione 2016 della manifestazione moscovita e lo fa con una presenza muscolare: un grande e accogliente stand dove vengono presentati i migliori prodotti delle più recenti collezioni e un importante dispiegamento di risorse umane.
«Il mercato russo, ma anche quello dei Paesi limitrofi che stanno crescendo velocemente, è da anni un punto di riferimento forte per la politica commerciale di Calligaris. Certo, la crisi ha modificato gli scenari e cambiato alcune regole, ma la nostra presenza qui è, e rimane, molto significativa. Con i prodotti adatti e le persone giuste questo mercato ha ancora un grande valore», così ha esordito Roberto Mirabella.
Dedicato a tutti coloro che pensano che la crisi del mercato russo sia difficile da aggredire, ecco una risposta convincente, supportata da numeri e sostanza commerciale, per intercettare i – comunque non pochi – 26 milioni di russi benestanti, come recita l’articolo di Alessandro Bignami su ifdm.it.
Calligaris, pur considerando sempre con attenzione il mercato italiano, è fortemente concentrata sui mercati esteri e negli anni ha costruito una rete di relazioni con il mondo dell’arredamento della casa attraverso investimenti mirati nella distribuzione con showroom e flagship store nelle città-chiave per il design.
Nel settore Horeca Calligaris è partita con largo anticipo rispetto a molte altre aziende, creando relazioni stabili e costruttive non solo con gli studi di interior e di architettura, ma anche con gli investitori: “l’accordo con una delle più importanti catene internazionali di hotellerie per la fornitura di sedute in tutti gli hotel del gruppo è un grande risultato in termini sia di fatturato che di referenza. Questo tipo di accordi non si materializzano dalla sera alla mattina, ma sono frutto di un lavoro paziente e lungo, dove occorre flessibilità e velocità. Il risultato, quando arriva, è di grande soddisfazione sotto tutti i punti di vista” così ha spiegato Roberto Mirabella.
Il marketing manager di Calligaris ha sottolineato anche che «il mondo del contract è molto variegato, una buona relazione con i prescrittori e gli influenzatori a volte non basta: la nostra azienda ha deciso di entrare in contatto direttamente con alcuni clienti e così sono arrivate importanti forniture per famosi brand della cosmesi».