Giornate FAI di Primavera 2022: tre architetture da (ri)scoprire

La manifestazione, in programma il 26 e 27 marzo, propone visite in luoghi poco conosciuti o solitamente preclusi al pubblico. Un’occasione per scoprire una dimensione sconosciuta delle nostre città

Molteni Museum, Giussano (MB)
Molteni Museum, Giussano (MB)

Le Giornate FAI di Primavera giungono quest’anno alla trentesima edizione e per la ricorrenza si focalizzano sul ruolo del patrimonio storico e culturale nel definire l’identità del Paese. Nel week-end del 26 e 27 marzo 2022 saranno più di 700 i luoghi accessibili in 400 città italiane (per prenotazioni: giornatefai.it). In Lombardia, l’elenco comprende tre luoghi che raccontano straordinarie storie di progetto.

Palazzo INPS, Milano

Palazzo INPS, Milano

Costruita tra 1928 e il 1931 e riaperta dopo un restauro nel giugno 2021, la sede INPS di piazza Missori 10 è il primo progetto dell’architetto Marcello Piacentini a Milano, il quale concepisce la struttura non soltanto come spazio funzionale di ispirazione rinascimentale (adeguata allo stile razionalista della scuola milanese dell’epoca), ma anche come luogo da arredare e decorare con il contributo di valenti artigiani e artisti, dal mobiliere déco Mario Quarti al pittore Cipriano Oppo. Un manifesto di stile. Nelle Giornate FAI si potranno ammirare ambienti normalmente preclusi al pubblico, quali il monumentale scalone elicoidale e la sala riunioni al primo piano.

Villa Borsani, Varedo

Villa Borsani, Varedo (MB)

La splendida dimora con giardino dell’architetto, designer e imprenditore Osvaldo Borsani, fondatore insieme al fratello Fulgenzio della Tecno, fu da lui stesso progettata tra il 1940 e il 1943 come residenza adiacente alla fabbrica di famiglia ABV (Arredamenti Borsani Varedo). In contrasto con la severità degli esterni, il design degli ambienti si caratterizza per l’uso di materiali preziosi e la presenza di opere d’arte e creazioni originali firmate da Agenore Fabbri, Lucio Fontana, Arnaldo Pomodoro, Giò Ponti e altri autori che collaborarono attivamente con il padrone di casa. Per decenni infatti la villa è stata un luogo di lavoro e dialogo. Oggi ospita l’Archivio Osvaldo Borsani.

Molteni Museum, Giussano

Molteni Museum, Giussano (MB)

Una scatola di vetro al cui interno il designer israeliano Ron Gilad ha inventato una struttura espositiva fatta di superfici bianchissime e di luce: il museo del gruppo Molteni ospita mostre ed eventi e accoglie al suo interno oltre 50 arredi e prototipi delle aziende del gruppo (Molteni&C, Dada, UniFor e Citterio), ripercorrendo la storia di un’industria italiana fondata nel 1934 e che dagli anni ’50 collabora con progettisti di fama internazionale: Michele De Lucchi, Foster + Partners, Jean Nouvel, Richard Sapper, Álvaro Siza e Vincent Van Duysen per citarne solo alcuni. Accanto alla struttura, lo spazio QallaM – microarchitettura ideata da Patricia Urquiola – propone video su designer e tecnologie all’avanguardia.

Molteni Museum, Giussano (MB)
Molteni Museum, Giussano (MB)