Cersaie promette bene

A tre mesi dall’apertura, Cersaie annuncia il tutto esaurito. I 156mila metri quadrati di spazio espositivo sono stati interamente occupati da brand di spicco nella produzione di ceramiche e arredobagno. Non soltanto merito dell’alto valore della manifestazione a livello internazionale, ma anche dei luoghi tematici proposti ai professionisti del settore. La Galleria dell’Architettura, la Città della Posa e l’Agorà dei Media sono alcuni degli spazi dove i diversi espositori mostrano e raccontano il contenuto della propria produzione in modo approfondito. La 34esima edizione si arrchisce inoltre del Cafè della Stampa, dove i progettisti delle molteplici testate si confrontano sulle tematiche attuali che coinvolgono la fiera.

Esaurita anche la superfice del padiglione 22, a riprova dell’interesse da parte dei partecipanti per il terzo anno consecutivo. Qui si indagano le alternative che affiancano la ceramica nel rivestimento di superfici orizzontali e verticali.

La centralità di Cersaie coinvolge sia il comparto della ceramica – che occupa 16 padiglioni – sia il mondo dell’arredobagno, condensato in 4 padiglioni esclusivi che annoverano brand da tutto il mondo.

Emilio Mussini, presidente della Commisione Attività Promozionali e Fiere, lo ha definito un “traguardo rilevante” nella storia di Cersaie, «Una dimostrazione dell’interesse che si manifesta per Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e l’Arredobagno che annualmente si tiene nella città di Bologna, da parte di espositori italiani ed esteri, provenienti dai cinque continenti».