Chiusura promettente per space&interiors

Il 16 aprile The Mall- Porta Nuova ha chiuso con successo le porte della mostra-evento space&interiors, dedicata alle finiture e all’architettura d’interni. Numeri soddisfacenti sono stati ottenuti in questa prima edizione: oltre 8mila visitatori (il cui 30% provenienti dall’estero) hanno percorso gli spazi del Brera Disctrict; 56 le aziende partner, 8 gli appuntamenti con nomi di risonanza internazionale nel panorama architettonico (Migliore+Servetto, Tiziano Vudafieri, Ferruccio Laviani e Cino Zucchi tra gli altri) e 83 i delegati stranieri provenienti da 12 Paesi.

«Unico evento in città connesso direttamente con il Salone del Mobile.Milano, space&interiors è frutto di una visione sinergica che vede Salone del Mobile e MadeExpo impegnati a portare una ventata di novità nella settimana del design», sottolinea il Presidente della Fiera Internazionale Roberto Snaidero.

Le aziende produttrici di finiture per l’architettura hanno trovato in New Components Code un contenitore ideale per mostrare i loro prodotti; si tratta di un “percorso esperienziale” al centro di The Mall, costituito da dieci torri intervallate da sedute accoglienti che ospitano una selezione delle maggiori creazioni dei diversi marchi protagonisti. Inoltre, all’interno di ciascuna torre sono stati esposti modelli in scala di progetti storici realizzati dagli studenti del Politecnico di Milano.

Migliore+Servetto è lo studio responsabile del progetto, che si sviluppa intorno al rapporto tra uomo e materia; tale rapporto si esplica attraverso pochi concetti fondamentali, quali la cultura dei comportamenti abitativi, la struttura e la fisicità dei prodotti che riempiono l’abitazione.

Gli architetti di space&interiors sottolineano l’intento da cui sono partiti: «Dare rilievo, attraverso un concept espositivo innovativo, a tutti quei componenti e materiali che costituiscono l’espressione del progetto architettonico». L’iniziativa ha instaurato un dialogo con il pubblico,   proponendo un viaggio esplorativo tra le nuove possibilità abitative, che fosse tuttavia svincolato e libero da qualsiasi itinerario prestabilito.