Progettare la città 

Con oltre 230 eventi sparsi tra il d3 e l’intera città, la Dubai Design Week e Downtown Design rivelano il lato puramente creativo e innovativo di Dubai

Cosa rende una città ‘capitale del design’? Le esposizioni e le design week dedicate? L’affluenza internazionale quanto le personalità di rilievo che riesce ad attrarre? Il contesto urbano che si apre e si adatta a una progettualità innovativa? O un’unione equilibrata di tutto ciò?
Se questa è l’ambizione identitaria di Dubai, nonché il suo obiettivo dichiarato, la città si deve essere posta tale interrogativo, ma ha trovato anche le risposte. Sì, poiché ufficialmente e a tutti gli effetti, Dubai può essere ormai annoverata tra le città mondiali del design.

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L’ormai metropoli mediorientale si è mossa negli ultimi anni per rendere al meglio la definizione di questo concetto grazie a una perfetta sinergia tra le sue istituzioni – a partire dalla Dubai Culture & Arts Authority, Art Dubai Group e Dubai Design District – che ha generato una rete capillare di iniziative che intendono promuovere il design e l’arte, tanto regionale quanto internazionale, nelle sue più varie sfumature. Una rete che culmina nella Dubai Design Week (12-17 Novembre). La sette-giorni (quest’anno alla quarta edizione) è arrivata a generare un circuito di 230 eventi dislocati tra il d3 e la città, coinvolgendo oltre 120 aziende, per toccare quota 60mila visitatori stando ai risultati dello scorso anno. È un tripudio di creatività espressa in esposizioni, installazioni, pop-up store, talk, workshop, award, tour: insomma, un’esperienza immersiva nel progetto e nelle sue possibili declinazioni. Cuore della manifestazione resta certamente Downtown Design, con la sua proposta espositiva di qualità, aperta anche ai designer regionali e per la prima volta allargata anche alle limited-edition e design bespoke all’interno della nuova sezione Downtown Editions.

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Dal d3, che ospita la maggior parte degli eventi ed esposizioni, questo fervore progettuale si propaga in numerose destinazioni, tra cui Al Fahidi Historical Neighbourhood, Al Jadaf, Al Quoz, Al-Qudra, Jumeirah, la Dubai Academic City, il Knowledge Village, Sharjah – che vedrà l’inaugurazione della prima edizione della Fikra Graphic Design Biennial – fino all’area di Alserkal Avenue, hub di forte connotazione artistica che grazie a un importante progetto di riqualificazione di oltre 500,000 mq è ora casa di galleristi, artisti, studi di design e architettura; qui, degno di nota è il nuovo padiglione Concrete sviluppato da OMA.

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La Design Week e Downton Design diventano quindi occasione per ripensare al concetto di design allargando gli orizzonti, anche geografici e non solo creativi: spazio quindi ai giovani universitari e accademici al Global Grad Show, ai talenti locali che si incontrano alla mostra itinerante UAE Design Stories: The Next Generation from the Emirates, o nell’esposizione Design+Making UAE promossa da Tashkeel; accanto a loro la progettualità internazionale di Vitra che presenta il roadshow Original comes from Vitra e il design francese in scena con Le French design – How innovation create History.
Contaminazione, apertura, flessibilità, fantasia, innovazione: sono questi i termini che definiscono la Dubai di oggi.

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 /><figcaption class=Vitra, The original comes from Vitra