Dove batte il cuore di Peck

I clienti sono attirati dalla famosa insalata russa o dal patè di carne o ancora dalle degustazioni di salumi o formaggi, provenienti da tutta Italia, senza contare le novità più ricercate del momento, come il Plancton Marino, il nuovissimo ingrediente ideato per ricreare il vero sapore del mare. Un piacere non solo per il palato, ma anche per la vista, grazie al progetto di Scandurra Studio che interviene in una location dove storia e tradizione sono ben tangibili.

Tutto inizia nel 1883 con un salumiere di Praga chiamato Francesco Peck che decide di aprire, nella capitale economica d’Italia, una bottega di salumi e carni affumicate. Ben presto il locale, allora come oggi, diventa un vero luogo di culto per tutta la città.

Oggi questo tempio delle delizie raddoppia con Il Piccolo Peck, il nuovo caffè gastronomico che ben si armonizza con l’esistente, rispettando lo stile anni ’30, con le atmosfere classiche dei caffè e dei bistrot. Il legno color miele scelto per il soffitto e per la parte che riveste le colonne in alto ben si sposa al color cioccolato, riservato alla parte più bassa del locale. L’illuminazione, inserita nel soffitto di legno, scalda l’ambiente con faretti e led che percorrono in lunghezza il locale o che ruotano attorno alle colonne.
Riprendendo il modello dell’antico Peck sono state scelte panche in pelle, tavoli vetrati e un bancone in vetro scuro e zinco. L’architetto Scandurra definisce il progetto come una ‘rivoluzione gentile’: “Ho cercato di ricreare la filosofia che sta dietro ai prodotti gastronomici di Peck: come il cibo, anche il progetto del Piccolo è basato su materie prime di qualità e ben lavorate”.