Porada. Una fucina di talenti

C’è un legame che unisce un’azienda al suo designer, un legame fatto di corrispondenze, di sensibilità comuni, di medesima visione progettuale. Quando poi questo rapporto nasce dall’interno, in uno sviluppo spontaneo e del tutto naturale, il mondo della progettualità e della produzione raggiungono una sintonia senza paragoni.

È ciò che è successo tra Porada e il suo designer Carlo Ballabio, entrato a far parte dell’azienda nel 2011 per il settore Ricerca e Sviluppo. È lo scrittoio Saffo che dà vita a questa prolifica collaborazione, un prodotto nato quasi per caso, disegnato dalla mano di Ballabio in un gioco di creatività. Assaporati e fatti propri i caratteri dell’azienda, il designer li ha delineati in un prodotto dal carattere leggero, nonostante la matericità della noce canaletta che, sulla scia dell’identità Porada, si rivela quale cifra progettuale.

Uno, due, tre complementi di arredo. L’azienda scopre così le potenzialità del suo collaboratore, che ben presto viene reclutato per disegnare collezioni sempre nuove, come quelle che vedremo al Salone del Mobile, che andranno ad affiancare i nomi a lei più noti e affezionati, gli storici Colzani e Marconato-Zappa, e i giovani Dolcini e Gallina. La sua firma entra così nel novero dei designer di Casa Porada. «L’azienda mi ha permesso fin da subito di poter disegnare prodotti: il contatto diretto con i sistemi produttivi interni ed esterni, gestire direttamente l’idea dalle origini alla produzione è certamente affascinante – ci rivela Ballabio – C’è certamente un’affinità che mi lega al brand, come la curiosità nel voler sperimentare ed esplorare nuove strade nell’interior design senza trascurare il know-how aziendale del passato».

Uno stile sobrio unito alla cura del dettaglio è la cifra progettuale insita nelle sue realizzazioni, nello specifico nelle collezioni Ziggy e nelle madie Atlante, ampliate quest’anno con nuovi elementi: Atlante 4, Atlante tv, Ziggy 9 e 10, Ziggy Table e Bed, e il gruppo di panche Webby. «La caratteristica comune che ha portato allo sviluppo di questi articoli è il peculiare disegno della gamba in legno massello di noce canaletta, studiata come elemento di connessione, derivata dal mio primo articolo disegnato per Porada, lo scrittoio Saffo. Questo è il filo conduttore che ha dato vita a tutta la collezione per la zona giorno e la zona notte». Tra le novità, anche la famiglia di tavolini Rogers e la linea di sedute Conny e Andy, nonché tre nuove lampade, due delle quali firmate da Salvadè. L’amore per il design, il rapporto stretto con l’azienda, con le sue tradizioni ed eccellenze produttive: questo è il trait d’union tra Porada e il suo team di designer; un connubio che da vita a prodotti dall’eleganza iconica, attraverso la massima valorizzazione al legno.

Guarda anche il video dell'intervista a Mauro Nastri.