Interni Designer’s Week: così rivive Milano

12 giorni, oltre 50 aziende e più di cento progettisti. Si inaugura oggi la Designer’s Week di Interni

“Pandemia e restrizioni non devono necessariamente tradursi in un vuoto di comunicazione”. Questo l’assunto che muove la 3a edizione della Interni Designer’s Week® Milano, al via oggi (lunedì 12) fino al 23 aprile. Milano, con il favore del passaggio della Regione in zona arancione, torna ad animarsi, perlomeno nelle canoniche vie e piazze del design meneghino. Sono infatti oltre 50 le aziende che hanno aderito all’iniziativa promossa dalla testata, unitamente a più di un centinaio di progettisti, per una 12 giorni di presentazioni e talk (virtuali e fisici).
Iniziativa che ridona alla città e ai suoi protagonisti una forte centralità, in un momento che tradizionalmente vedrebbe Milano come destinazione internazionale per eccellenza, nel mese per antonomasia del design italiano e globale.

«Il design system ha da sempre guardato a Milano come punto di riferimento per la presentazione dei nuovi prodotti in occasione del Salone e del FuoriSalone, proprio durante il mese di aprile: non si può quindi perdere questa centralità», ci racconta Gilda Bojardi, Direttrice di Interni.
Esemplare il caso di Tom Dixon che martedì 13 lancerà il suo “24 Hours in Milan per presentare i suoi nuovi prodotti e omaggiare i 60 anni del primo Salone del Mobile; così Audi (Main Partner insieme a Eni) che svelerà in anteprima mondiale la nuova Q4 e-tron nell’installazione “United for Progress” di MC A Mario Cucinella Architects all’interno di BAM-Bibilioteca degli Alberi Milano.

«Saremo protagonisti insieme alle aziende del design che allestiranno i propri showroom con le nuove collezioni e i nuovi prodotti; oltre 50 brand si sono riuniti attorno a questa iniziativa, e questa mappa che si viene a creare è certamente elemento di attrattività per gli operatori internazionali: considerando che molte installazioni resteranno esposte fino a maggio o giugno, confidiamo possano farne esperienza nei prossimi mesi – specifica Gilda Bojardi – Sosteniamo infatti che la pandemia non può bloccare la creatività, la produzione e la comunicazione».

E allora: talk, presentazioni, comunicazione digitale e una guida cartacea, che riportano Milano sotto i riflettori.