La storia di MPavilion inizia nel 2014 grazie alla Naomi Milgrom Foundation che lancia l’idea di uno spazio temporaneo d’autore, nei Queen Victoria Gardens, da commissionare ogni anno a un nuovo architetto. Tra ottobre e febbraio diventa un vero laboratorio culturale che favorisce l’incontro tra persone, lo scambio di idee e il nascere di nuove iniziative. Quattro mesi intensi di eventi e interventi culturali, conferenze, spettacoli, workshop, installazioni e incontri, poi, dopo il periodo prefissato, viene trasferito in un’altra location di Melbourne, per essere nuovamente coinvolto nella vita della comunità australiana.
Il cuore del padiglione disegnato da Rem Koolhaas e David Gianotten è rappresentato da due tribune, una fissa e l’altra mobile, posizionate frontalmente a formare quasi una circonferenza. La tribuna più grande, statica, appare scavata nel terreno che ospita 12 differenti specie di flora australiana e che fa da contrafforte alle sue spalle. Quella più piccola può invece ruotare, permettendo di cambiare il fulcro del padiglione e modificando la prospettiva tra pubblico e oratori.
Il palco è sovrastato da una massiccia pensilina (19 x 19 metri), una struttura a griglia meccanica di 2 metri d’altezza, realizzata in alluminio che contiene il sistema di illuminazione e le tende. Grazie alle parti statiche e a quelle dinamiche il padiglione, che per la sua tipologia ricorda un anfiteatro, può trasformarsi a secondo delle necessità e delle richieste.
Ora MPavilion 2017 è stato regalato alla Monash University di Clayton (nel sud-est di Melbourne) e posizionato nei prati all’ingresso del nuovo edificio, adibito ad apprendimento e insegnamento. MPavilion 2018 sarà progettato dall’architetto Carme Pinós, dello studio Estudio Carme Pinós di Barcellona.