Le origini della struttura risalgono a metà ‘800 sotto il nome di Hotel de France. La sua storia cambia notevolmente quando nel 2003 Audemars Piguet lo rileva (ribattezzandolo “Hôtel des Horlogers” in omaggio al know-how della Vallée de Joux) e lo ristruttura, ma un nuovo capitolo si inaugura con l’intervento recente che ha coinvolto BIG – Bjarke Ingels Group per il progetto e lo studio svizzero CCHE per la realizzazione, due partner d’eccezione che la maison aveva già intercettato per la creazione del Musée Atelier Audemars Piguet, poco distante. Sorge così il boutique hotel 4 stelle superior che nell’architettura quanto negli interni rende omaggio al panorama circostante.
La struttura “a zig zag” segue la topografia della valle assecondandone i verdi pendii. L’interazione fra architettura e natura, fra dentro e fuori è costante, tanto che tutte le stanze sono state progettate con un affaccio diretto e privilegiato sulla vallata. Lo stesso accade nell’interior design (a firma dello studio AUM), che ricrea l’ambiente naturale attraverso materiali locali e un’atmosfera accogliente e delicata. Rispondono a questo concept, dunque, anche le superfici Atlas Concorde selezionate per rivestire gli spazi comuni, la spa e il raffinato ristorante interno: la collezione in gres porcellanato effetto pietra Brave, applicata a pavimento con tonalità scure e calde e texture, richiama l’espressività della materia naturale di origine.
Riveste invece i bagni all’interno delle camere la collezione di gres porcellanato effetto metallo Blaze: la nuance Aluminium riprende la luce e le suggestioni visive del metallo ossidato. Mentre gli ampi spazi della spa accolgono e riflettono la luce grazie alle superfici in grande formato Atlas Plan (brand del gruppo) che si estendono in modo continuo garantendo continuità estetica e creando un continuum anche con il paesaggio.