Nel centro storico di Bilbao, al numero 11 di Marqués del Puerto, lo store più grande del marchio spagnolo di streetwear, che ha recentemente aperto negozi anche a Madrid, Barcellona, Valencia, Lisbona e Milano, occupa 190 metri quadrati in un ex magazzino ristrutturato, uno spazio vuoto e frammentato da una serie di pilastri in cemento. Il concept degli architetti valorizza l’essenza brutalista del luogo: un hangar ispirato a un grigio futuro distopico, dove natura e colori elettrici prendono il sopravvento. I pilastri diventano strutture portanti per grandi elementi specchiati o per immagini luminose, per arredi e per ‘cespugli’ di piante.
![00 Nude Project’s store - Photos © Miguel Fernández-Galiano 6](https://ifdm.design/wp-content/uploads/2024/06/00-Nude-Projects-store-Photos-©-Miguel-Fernandez-Galiano-6.jpg)
In questa atmosfera aggressiva, le cabine per la prova degli abiti sono rifugi invitanti, rivestiti di materiali morbidi come velluti, lana bouclé o tappeti color cioccolato, in chiaro contrasto con l’estetica dello spazio espositivo e di vendita. Il sistema di illuminazione gioca un ruolo essenziale nell’evocare l’estetica distopica: tubi fluorescenti distribuiti in modo irregolare sul soffitto generano lampi di luce e innumerevoli riflessi sull’acciaio e sugli schermi a Led che definiscono lo spazio.
![ELDEPARTAMENTO_ESTUDIO_NudeBilbao_00015](https://ifdm.design/wp-content/uploads/2024/06/ELDEPARTAMENTO_ESTUDIO_NudeBilbao_00015.jpg)
![ELDEPARTAMENTO_ESTUDIO_NudeBilbao_00009](https://ifdm.design/wp-content/uploads/2024/06/ELDEPARTAMENTO_ESTUDIO_NudeBilbao_00009.jpg)
![ELDEPARTAMENTO_ESTUDIO_NudeBilbao_00005](https://ifdm.design/wp-content/uploads/2024/06/ELDEPARTAMENTO_ESTUDIO_NudeBilbao_00005.jpg)
Photo © Miguel Fernández-Galiano