Hotel Otro Oaxaca
DATA SHEET

Architectural design: João Boto Caeiro – RootStudio  
Interior design: Carlos Couturier—Grupo Habita; Root Studio
Furnishings and lighting: custom made on design by the architects
Photo Credits: Andrea David, César Béjar

Progettato da RootStudio, in collaborazione con Grupo Habita, nel centro della capitale di Oaxaca, OTRO Oaxaca ridefinisce l’esperienza di ospitalità offrendo ai visitatori un nuovo modo di apprezzare la maestosità di questa regione attraverso uno spazio di raffinatezza funzionale che rende omaggio all’artigianato, all’estetica e ai materiali locali.

Che si tratti di scendere nella spa sotterranea, condividere i pasti sulla terrazza panoramica o rilassarsi in una suite a più piani, l’invito è quello di rallentare e seguire il flusso, abbracciare l’ignoto e scoprire Oaxaca “in un altro” modo: alla maniera messicana. Dietro la facciata storica che guarda alla chiesa di Santo Domingo de Guzmán e alla sua piazza pedonale, l’hotel cela un complesso contemporaneo che incanala la vivacità della città attraverso una serie di cortili e aree pubbliche deputate a momenti di sosta e di socializzazione tra visitatori e persone del posto. La planimetria si ispira alla vicina zona archeologica Mitla, patrimonio mondiale dell’Unesco, con una passerella a forma di croce posta al centro della struttura e un corridoio di 40 metri costruito con legno proveniente da vecchie traversine ferroviarie che, collegando e dividendo al contempo lo spazio, si fa invito all’esplorazione.

Tutto, dai mobili alla biancheria, è stato progettato appositamente per Otro Oaxaca e realizzato a mano da artigiani locali utilizzando materiali di provenienza regionale, creando un ambiente funzionale e, insieme, sofisticato attraverso toni terrosi e scelte di carattere.

Gli arredi completano l’architettura richiamando l’estetica vernacolare della città e contribuiscono a caratterizzare con la loro varietà di texture ogni spazio grazie all’uso di materiali come legno, tappezzeria, pelle scamosciata, resine artigianali e metalli. “Tutto ciò che riguarda l’hotel è locale al 100%: il team, i materiali, il processo progettuale e la gestione” afferma João Boto Caeiro di RootStudio.

La vivacità che si trova negli spazi comuni si accosta al senso di serenità e di elegante semplicità espresso nella 16 sistemazioni per gli ospiti. Qui la connessione tra arredi, accessori e finiture è evidente nei tavoli in legno realizzati da falegnami locali, nei pavimenti in pietra calcarea verde, nelle morbide trapunte, nelle tende in pelle scamosciata color ruggine e nei pezzi di argilla realizzati a mano negli atelier cittadini.

Per un senso di tranquillità ancora più profondo, la spa sotterranea Otro Mundo, è l’accesso – letterale – “in un altro” mondo. Scendendo i gradini, il sole proveniente dal patio svanisce lentamente per rivelare un’oscurità rilassante che ospita un bagno turco, un bagno di ghiaccio e una scenografica piscina circolare riscaldata, ispirata ai cenote della regione, sormontata da un’imponente cupola in mattoni con un oculo che si apre al cielo soprastante. 

Altri spazi accessibili al pubblico, tra cui la terrazza sul tetto con una piccola piscina, il ristorante al piano terra e uno spazio di ritrovo chiamato The Búnker, uniscono persone del posto e viaggiatori durante pasti condivisi e scambi culturali.