SCHEDA TECNICA

Creative Director: Davide Rampello, Studio Rampello and Partners
Set Design Consultant: Alessandro Camera
Lighting Design Consultant: Lorenzo Bruscaglioni, Luminae Lighting Design
Sound Design Consultant: Alessandro Pasini, P2A Design
Landscape Consultant: Flavio Pollano
Wayfinding Consultant: Luigi Farrauto, 100km studio
Graphic Consultants: studio FM milano

Due simboli universali potentissimi, la nave e il tetto, sono gli elementi costitutivi del progetto per il Padiglione Italiano a Expo 2020, per un tema altrettanto universale, la Bellezza, quella che unisce le persone, Beauty Connects People. Esattamente un anno prima dell’apertura dell’Expo a Dubai, programmata per il 20 ottobre 2020, i ministri degli esteri dei due Paesi hanno ufficialmente presentato a Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, il progetto finale elaborato da CRA-Carlo Ratti Associati, Italo Rota Building Office, matteogatto&associati and F&M Ingegneria.

Gli scafi di tre barche, dopo un metaforico viaggio verso Dubai, danno forma insieme alla copertura tricolore, alla spina dorsale di un padiglione di circa 3.500 metri quadrati per 27 metri di altezza digitalmente riconfigurabile, nato come un’esperimento di riutilizzo e di circolarità. La struttura sarà aperta verso l’esterno e in contnua trasformazione delimitato da facciate composte da cortine a Led e funi nautiche, e dotate di un rivestimento digitale per la visualizzazione di contenuti multimediali.

“Ci è piaciuta l’idea di un padiglione che sarebbe continuamente mutato in diverse forme”, afferma Carlo Ratti, socio fondatore del CRA, “Abbiamo perseguito un tipo di architettura che potrebbe essere riconfigurata sia a lungo termine – a causa della sua circolarità – sia in a breve termine – grazie alle tecnologie digitali”.
Come tributo alla conformazione geografica del paese ospite, la copertura presenta linee ondulate per riprodurre le forme delle onde del mare e delle dune del deserto, e vera sabbia sarà utilizzata per la gigantesca duna che costituisce la base del padiglione.

Nell’ottica di un costruire sostenibile, saranno utilizzate strategie naturali per il controllo del clima e integrati materiali organici o di recupero, come micelio, plastica riciclata estratta dagli oceani, bucce di arancia o fondi di caffè, questi ultimi impiegati nella produzione dei materiali di rivestimento del percorso sullo skywalk.

Secondo Davide Rampello, Creative Director del progetto, “Le tre parole del titolo sono la sintesi della narrazione che vogliamo portare con il Padiglione Italia. Dal senso di ‘bellezza’, intesa come sentimento e non come valore estetico, abbiamo deciso di partire per il racconto del nostro Paese, un racconto che passa necessariamente dalle emozioni. ‘Connessione’: è il tema dell’Expo, ‘Connecting Minds’, e sta alla base della condivisione dei nostri valori, della nostra identità. ‘Persone’: gli Italiani saranno i veri protagonisti, le loro eccellenti storie di innovazione, creatività, progettualità”.

Il percorso espositivo interno è immaginato come il viaggio di uno sguardo che parte dalla visione di un affaccio panoramico e accompagna il visitatore attraverso un percorso di architetture narrative: dal Belvedere – una finestra ottagonale sui più suggestivi paesaggi d’Italia – passando per le Short Stories – spazio dedicato a ‘racconti brevi’ espositivi e cinematografici sui temi delle eccellenze del saper fare italiano – e per l’Osservatorio dell’Innovazione – un orizzonte immersivo sulle ultime frontiere della ricerca italiana sui temi dello spazio e delle acque curato dal Politecnico di Milano – fino al Teatro della Memoria, dedicato alla madre di tutte le muse. Attraverso gallerie di mosaici di ispirazione bizantina il viaggio dello sguardo si conclude sugli occhi dell’opera che forse più di ogni altra è metafora dell’eccellenza della cultura e dell’arte italiana nel mondo: il David di Michelangelo, una cui copia a grandezza naturale sarà posizionata all’interno di una struttura lignea ispirata ai teatri rinascimentali. Partner tecnici e sponsor del Padiglione, situato sulla ‘cultural spine’ dell’Expo, saranno Fincantieri, Gruppo Boero, Eni, Leonardo, Enel X, Gruppo Mapei, Tolo Green.