1 | Carpet Edition e Ken Scott, insieme, per creare una collezione unica di arazzi e tappeti ispirati alle opere iconiche del celebre designer, come il tappeto LadY’S Flower (Hall 18, D09). 2 | La coppa Omar, frutto della collaborazione tra Raawii e Omar Sosa, in ceramica realizzata e smaltata a mano in Portogallo. 3 | Il progetto Mangiafuoco di Zanellato/Bortotto per Moroso trasforma semplici oggetti di rame in tavolini e vassoi rotondi con cromie imprevedibili e imperfette (via Pontaccio 8). 4 | La sedie Tugendhat disegnate dall’architetto Mies Van Der Rohe nel 1929 per l’omonima villa a Brno, nella Repubblica Ceca, ora in collezione per Knoll International (Hall 24, D11-E12). 5 | Uni di Piero Lissoni per Cappellini è una serie di contenitori modulari caratterizzati da ante sottili in multistrato di pioppo accoppiato ad alluminio, con base in laminato e telaio metallico. (via Borgogna 8). 6 | Per commemorare il 10° Anniversario della lampada Bolle di Massimo Castagna, Gallotti&Radice con It’s All About Colours presenta un’esclusiva proposta total colour, anche nella versione topazio (via Felice Cavallotti 16). 7 | Dopo l’acquisizione da parte del gruppo Italian Radical Design, Meritalia torna con una selezione di pezzi storici realizzati da Gaetano Pesce come la poltrona Shadow (Hall 24, M10-M12). 8 | Puff-D di Diesel Living with Moroso è una seduta informale rivestita in tessuto sfoderabile e lavabile. 9 | La poltrona Lepal di Doshi Levien per Arper unisce struttura esterna rigida e seduta interna morbida, disponibile in diverse opzioni di rivestimento e base, è certificata FSC e completamente disassemblabile (Hall 22, C21-D12). 10 | Monolitica all’apparenza, la panca Origata da Nao Tamura per Porro si ispira alla realizzazione dei kimono, gli abiti tradizionali giapponesi. (Hall 11, D15-E18).
