Disegnare lo spazio, adattandosi ad esso, è la prerogativa degli imbottiti modulari, capaci di creare configurazioni che superano la rigidità e l’immobilità di un arredo tradizionale. I sistemi modulari rispondono a tutte le esigenze richieste dagli spazi, che si tratti di abitazioni di metratura ridotta o immense aree lounge. Il tema della modularità è una sfida per i progettisti che, con soluzioni spesso brillanti, lavorando per addizione o sottrazione, creano configurazioni infinite.
Dambo (in copertina), disegnato da Piero Lissoni per B&B Italia, è un sistema di sedute composto da pentagoni irregolari e moduli rettangolari, che affianca forme geometriche più complesse a elementi lineari, prestandosi così a molteplici composizioni e ambienti. Gli elementi a base pentagonale, dalle dimensioni importanti e dalla grande flessibilità, sono utilizzabili come penisole in combinazione con altri elementi o come sedute a sé stanti.
Lilas Mosaïque di Dainelli Studio per Gallotti&Radice è un sistema di sedute componibili in poliuretano, con piastra di base in metallo laccato nero. Gli schienali sono liberamente posizionabili e possono essere accompagnati da un cuscino per rendere più confortevole la seduta.
I moduli imbottiti Cosy Island (nella foto) e Cosy Curve, creati da Francesco Rota per MDF Italia, possono essere combinati tra loro per creare infinite possibilità di configurazione con una modularità libera e continua. I moduli di seduta possono essere utilizzati anche singolarmente come pouf. Il risultato è un divano da creare in base alle proprie esigenze e, grazie all’ampia scelta di tessuti, adattabile a qualsiasi contesto, dai salotti più moderni agli spazi di accoglienza e contract.
Extrasoft di Piero Lissoni per Living Divani è una gamma di sedute imbottite, facilmente personalizzabili grazie alle molteplici possibilità di combinazione dei suoi moduli. La vera innovazione è il design destrutturato dell’imbottitura, che perde gradualmente il suo ruolo di struttura portante a favore di linee più morbide e accoglienti. Il concetto di ‘isola’ rimane comunque, interpretato nelle varie configurazioni che si spostano nello spazio.
Sempre di Piero Lissoni per Knoll, Matic è un innovativo sistema di componenti per divani concepito come una piattaforma sospesa, a metà tra un’isola e un’opera architettonica. Modulare o lineare, la collezione si distingue per le ampie sedute di diverse profondità, rivestite in pelle o tessuto. Si compone di moduli, tra cui chaise longue e penisola terminale, per ottenere sedute imbottite con riquadri di dimensioni uniformi, o dettagliate con cucitura a T, abbinate a uno speciale schienale curvato, dotato di un meccanismo che può essere ruotato per regolare il comfort.
Costituito da morbidi elementi imbottiti, variamente aggregabili tra loro, il sistema di sedute Perry di Antonio Citterio per Flexform introduce un nuovo modo di progettare lo spazio living, con composizioni originali e moduli la cui forma irregolare consente di interrompere la linearità delle configurazioni, imprimendo loro un andamento dinamico e un aspetto informale.
I volumi raffinati e scanditi Dylan di Rodolfo Dordoni per Minotti si compongono per dare vita a un sistema che si racconta in tre varianti (Dylan, Dylan Small e Dylan Low), capaci di rispondere a diverse aree di gusto e ad altrettante modalità di vivere lo spazio, domestico o hospitality. Il fil rouge che lega le tre diverse tipologie è rappresentato dai cuscini di seduta e schienale, ritmati da morbide impunture d’ispirazione couture, che rendono questo sistema un classico senza tempo.
Everyday Life by Paul Smith + De Padova comprende divani, pouf, poltrone e accessori in pelle per la zona living. La collezione, che unisce ancora una volta la raffinata sobrietà dello storico marchio italiano e la creatività poliedrica dello stilista, si espande attraverso lo sviluppo di un divano modulare che permette di creare nuove configurazioni versatili, nel segno della convivialità.
La collaborazione tra Tacchini, Formafantasma e Rubelli, azienda rinomata per la produzione di tessuti, conferma il carattere senza tempo del divano Le Mura di Mario Bellini. I due designer esplorano il concetto di modularità selezionando nove colori in tre tonalità del tessuto Ombra, un velluto di puro cotone. Una palette distintiva che esalta il design del prodotto, pensato per colorare l’intera composizione in un’unica tonalità o per costruire un dialogo stilistico tra i moduli vestiti con i diversi colori.
Dall’incontro tra Natuzzi e Bjarke Ingels, fondatore e creative director dello studio BIG, nasce Colle, sistema che si compone di un modulo poltrona, di versioni a due o tre posti e di diverse componenti – anche angolari – per comporre nella zona living uno spazio dedicato al relax. Sulla struttura interna del divano, i cuscini di seduta e schienale si appoggiano con delicatezza, dando vita a posti a sedere informali e comodi.
Il sistema Shaal di Doshi Levien per Arper comprende sei moduli base, ciascuno progettato per essere indipendente o combinato per creare configurazioni standard o personalizzate, capaci di espandersi e adattarsi alle diverse esigenze, che si tratti di spazi casa, ufficio o hospitality. Il guscio della struttura fa da culla a cuscini profondi e sospende da terra l’elegante forma di questo divano.