L’art week accende i riflettori il prossimo 6 dicembre trasformando la città della Florida e i suoi distretti in una fucina dedicata alle espressioni creative. L’epicentro è Art Basel Miami, fiera d’arte moderna e contemporanea che da 22 anni richiama in città un pubblico effervescente di collezionisti, appassionati e presenzialisti, a cui nel tempo si sono affiancati importanti eventi legati al design. Dal Design District a Wynwood, da South Beach fino al Selina Gold Dust Motel trasformato in spazio espositivo da Alcova, Miami riscopre la progettualità tra esposizioni, flagship store e kermesse che invitano a esplorare l’abitare contemporaneo.
Per gli appassionati del design da collezione il viaggio inizia da DesignMiami/, evento giunto alla sua 19ma edizione e curato da Anna Carnick che ha scelto come tema Where we stand, «non solo per mettere in luce il ruolo che il design gioca nel riflettere e nel rispondere al mondo che ci circonda – spiega – ma un invito a capire come potrebbe aiutarci a navigare in un contesto troppo spesso diviso. Nel celebrare oggetti provenienti da tutto il mondo ispirati a narrazioni di luoghi, comunità e patrimoni, fonti a cui tutti facciamo riferimento, spero che Design Miami/ susciti riflessioni e conversazioni sui nostri legami. E su come potrebbero influenzare i nostri percorsi futuri».
Sono quaranta le gallerie e le presentazioni Curio invitate a questa riflessione attraverso creazioni straordinarie narrate in un percorso per tematiche. Human Connection/ è incentrato sull’importanza delle connessioni umane e mette in scena oggetti che riflettono esperienze internazionali come la nuova collezione in edizione limitata The Land of Light dell’artista-designer ucraina Victoria Yakusha realizzata con la tecnica yalkuvannya per la finitura delle pareti. Ogni pezzo è plasmato da una materia viva, “ztista”, con argilla, fieno e materiali riciclati. Maison Gerard punta i riflettori sulle donne designer provenienti da otto paesi tra cui Ayala Serfaty di Tel Aviv e la sua prima creazione nel furniture e Carol Egan e la nuova Power Structure ispirata al dinamismo della natura.
Shared Environment/ celebra le forme e i materiali naturali attraverso opere artigianali in vetro e metallo presentati dalla galleria londinese Adrian Sassoon, mentre lo studio Aqua Creations mette in scena Bodies of Water, mostra ispirata alle forme scultoree e organiche del mondo marino traslate in lampade da collezione.
Il patrimonio e la maestria artigianale sono protagonisti di Celebrations of Tradition & Craft/ raccontati da gallerie come Ateliers Courbet con una selezione di pezzi creati da otto artisti che valorizzano l’economia circolare e la tradizione. Un viaggio sensoriale tra culture: dal divano Meridienne realizzato a mano da Pieter Maes al letto Wabi Sabi plasmato da Ethan Stebbins con tecniche tradizionali giapponesi. Da Mumbai, æquō – prima galleria in India dedicata al design da collezione – debutta con la serie di pezzi scultorei Panna di Florence Louisy, un tributo al ricco patrimonio indiano.
La storia diviene segno indelebile del design odierno in Historic Icons/ con opere dei maestri: Bernard Goldberg Fine Arts presenta progetti di Frank Lloyd Wright, Nicola D’Asenzo e Josef Hoffman, mentre Friedman Benda mette in dialogo le idee di Wendell Castle e Bruno Gambone.
Il significato di Materiality & Technology/ è al cuore della ricerca della Ippodo Gallery con le opere di Susumu Shingu, che si modificano con il vento, e con le sculture cinetiche di Shingu. La visione artistica di Todd Merrill si svela con una gamma di mobili, illuminazione e oggetti di arti decorative dove ogni pezzo è una testimonianza dell’artigianalità, spingendo i limiti delle tecniche e dei materiali tradizionali per creare opere di straordinaria bellezza e funzionalità. Ed è la fusione tra presente e futuro a essere esplorata da Tuleste Factory che torna quest’anno nella sezione Curio con la mostra The Zone, spazio metaforico ispirato a pellicole come 2001: A Space Odyssey e The Skin I Live In in cui sono indagati mondi paralleli, non accessibili all’occhio umano.
Tra i partner di DesignMiami/, Kohler Co. presenta un rubinetto cromatico in edizione limitata creato con l’artista e designer britannico Samuel Ross e il suo studio SR_A; Maison Perrier-Jouët espone l’installazione dinamica The pollination dance ideata con Fernando Laposse mentre Ginori 1735 presenta il suo Reborn Project a cura di Frédéric Chambre: opere create da dieci artisti/designer internazionali tra cui Isabelle Stanislas e Charles Zana. E come un’oasi immaginifica, l’installazione Utopia di Lara Bohinc avvolge il Miami Design District e gli spazi di DesignMiami/ trasformandoli – attraverso forme irregolari in sughero ecologico – in cittadelle utopiche dove gli esseri umani e la natura prosperano in armonia.
Sempre nel Design District (178 NE 38th Street) verrà allestito un progetto del designer Andrés Reisinger, giovane star internazionale a suo agio sia nella dimensione virtuale (che gli ha dato la prima notorietà e 521k follower su Instagram) sia in quella reale. Si tratta di Take Over Miami, opera immersiva e surreale al Miami Design District dal 4 al 10 dicembre, la prima trasposizione concreta di una lunga serie di lavori digitali.
È questa vivacità di idee che spinge molte aziende e designer a essere presenti con eventi e installazioni speciali. In una promenade creativa, Lladró presenta la serie in edizione limitata Lladró 70° Aniversario x Javier Calleja, venduta esclusivamente durante l’art week nella nuova galleria Marquez Art Projects, aperta dal collezionista John Marquez e già diventata il nuovo hotspot di Art Basel Miami (2395 NW 21° Terr).
In occasione dell’opening di B&B Italia Design Studio Miami, il brand svela Camaleonda di Mario Bellini in collaborazione con Stella McCartney (4141 NE 2nd Avenue), mentre la new collection Ozwald Boateng x Poltrona Frau – fusione tra sartorialità britannica, anima africana e artigianato italiano – è presentata al mercato statunitense nel suo flagship, al 4100 NE 2nd Avenue, Suite 104.
Boffi | DePadova presenta Invisible City, mostra fotografica di Veronica Gaido curata da Maria Vittoria Baravelli che immerge il visitatore tra luoghi reali e al tempo stesso rarefatti: un affascinante viaggio alla scoperta delle icone del design Made in Italy by Boffi | DePadova (7-21 dicembre 2023 – 80 Northeast 40th Street 3313). Minotti mette in scena le nuove collezioni dedicate all’arte del living con un evento esclusivo all’interno dello showroom, al 3801 NE 2nd Avenue: un design talk con GamFratesi studio moderato da Thelma Lazo-Flores, Dean of Interior Design dell’Istituto Marangoni Miami. Altro evento da segnalare, Meditations on Mural Art organizzato da Molteni & C nel suo flagship store (4100 NE 2nd Avenue), una live drawing performance di Roberto Ruspoli.
Alcova arriva in Florida (ne abbiamo parlato qui) e trasforma un motel dall’architettura vintage in un eclettico spazio espositivo multidisciplinare. Tra gli artisti, il designer emergente Adarsh Nellore che utilizza l’artigianato meccanico, il futuro digitale e la progettazione algoritmica per creare mobili e oggetti da collezione (Selina Gold Dust Motel – Camera 37, 7700 Biscayne Boulevard). Ed è nel cuore di Wynwood che Ralph Pucci inaugura una nuova galleria: immersa in uno spazio industriale, accoglie la sua scuderia di artisti e designer tra cui Patrick Naggar, India Madhavi, Hervé Van der Straten ed Elizabeth Garouste (550 NW 28th St).
