È stata allestita all’interno dello showroom milanese di Modulnova in corso Garibaldi, s’intitola PhotoPastel ed è una mostra di opere della fotografa e antropologa torinese Patrizia Mussa, coinvolta nel progetto da Claudio Composti. L’esposizione rappresenta la prima tappa di MAP – Modulnova Art Project, un progetto culturale che celebra la creatività e la bellezza attraverso l’incontro tra arte, architettura e design in un’ottica di scambio e condivisione.
«Patrizia Mussa ha una formazione da antropologa» spiega Claudio Composti, curatore del progetto. «Gira l’Italia e fotografa importanti edifici italiani, dai teatri ai palazzi nobiliari alle chiese barocche. Quindi, stampa le fotografie su carta cotone e interviene sulla tela con pastello o matita».
Attraverso l’intervento pittorico a mano, l’artista si emancipa dalla semplice natura fotografica dello scatto iniziale e lo trasforma in un luogo metafisico, un luogo della mente, dove non c’è presenza umana. «Non è importante che l’immagine sia realistica», continua Composti, «perché diventa un disegno, una memoria, un sogno, che rappresentano il bello del nostro Paese, quel Made in Italy per cui siamo riconosciuti in tutto il mondo».
«Uso la fotografia per osservare, riflettere, svelare – commenta Patrizia Mussa – la fotografia è in fondo una sorta di promemoria, di annotazioni, di pensieri, di riflessi del proprio tempo rieleggibili in modi e tempi differiti. Nel caos della vita trovo una tormentata pace nella solitudine di luoghi, di paesaggi non frequentati. Le immagini che raccolgo sono le testimoni di quella sospensione, con esse esprimo il desiderio di una silenziosa nostalgia di prossimità».
La mostra resterà allestita sino a fine gennaio nello showroom milanese di Modulnova per poi essere portata in tour nei più importanti flagshipstore dell’azienda in Italia e all’estero.
