Avamposto milanese

Ceramica Sant’Agostino entra nella piazza di Milano con un abito cucito su misura dallo studio Calvi Brambilla

Ceramica Sant’Agostino showroom, design Calvi Brambilla Photo © Luca Cioci

Fabio Calvi e Paolo Brambilla, insieme nello studio che fonde i loro cognomi, hanno progettato il primo showroom milanese di Ceramica Sant’Agostino. Un passo importante che l’azienda ceramica di Ferrara ha fatto nel migliore dei modi, inaugurando uno spazio centralissimo con grandi vetrine affacciate su corso Garibaldi. «È il primo progetto che sviluppiamo con l’azienda, e fin da subito ci siamo trovati in grande sintonia. Il loro primo showroom a Milano richiedeva un abito ricercato per l’entrata in scena su un palcoscenico così importante», raccontano gli art director Calvi Brambilla.

A ispirare l’allestimento del duo milanese è stato proprio il capoluogo meneghino e uno dei grandi Maestri del ‘900 che sono legati alla città. Franco Albini e il suo intramontabile progetto per la metropolitana milanese sono infatti citati dagli architetti lungo tutto il percorso dello showroom. Il segno grafico del corrimano rosso che nel progetto di Albini accompagna i passeggeri durante il viaggio sotterraneo continua idealmente all’interno del nuovo showroom, dove Calvi Brambilla ne hanno proposto una reinterpretazione in termini funzionali, trovando un’inedita soluzione espositiva.

Ceramica Sant’Agostino showroom, design Calvi Brambilla Photo © Luca Cioci
Ceramica Sant’Agostino showroom, design Calvi Brambilla Photo © Luca Cioci
Ceramica Sant’Agostino showroom, design Calvi Brambilla Photo © Luca Cioci
Ceramica Sant’Agostino showroom, design Calvi Brambilla Photo © Luca Cioci

Tubi in titanio scuro – che richiamano, appunto, il famoso corrimano – sono installati alle pareti dello showroom lungo due linee orizzontali e costituiscono i supporti dove sono appese le proposte ceramiche di Sant’Agostino. «A noi piace fare progetti che siano legati alle esigenze funzionali e alla rappresentatività del marchio, ma che abbiano anche attinenza con il luogo dove s’inseriscono: volevamo fare una cosa milanese e per questo ci sono richiami al lavoro di Albini nella metropolitana», racconta Paolo Brambilla.

I tubi che girano paralleli lungo tutto il perimetro del piano terra dello showroom sono un segno grafico deciso che caratterizza l’estetica dello spazio ma, al tempo stesso, hanno una funzione pratica precisa: possono infatti essere usati, in maniera estremamente flessibile, come sistema di appendimento delle collezioni del marchio. Permettono una modularità variabile dei pannelli esposti, che possono essere adattati a formati differenti, ma anche variare in numero a seconda della presentazione che si vuole esporre.

Ceramica Sant’Agostino showroom, design Calvi Brambilla Photo © Luca Cioci
Ceramica Sant’Agostino showroom, design Calvi Brambilla Photo © Luca Cioci

Al centro dello spazio del piano terra, inondate dalla luce naturale che proviene dalle vetrine, tre grandi totem fungono da ulteriore dispositivo per esporre elementi in gres porcellanato della collezione Sant’Agostino che sono alternati con altri materiali, come laccati e vetro, per suggerire accostamenti inediti, veri e propri mood board tridimensionali.

Ceramica Sant’Agostino showroom, design Calvi Brambilla Photo © Luca Cioci
Ceramica Sant’Agostino showroom, design Calvi Brambilla Photo © Luca Cioci

Mentre il piano inferiore è concepito come area più operativa dedicata agli architetti. Qui è ospitata la materioteca, che è organizzata con un sistema a parete in tessuto che espone l’intero catalogo, e due grandi tavoli per esplorare i campioni e creare abbinamenti.