La scala dell’essere umano

A Parigi, nei giorni dell’arte contemporanea e del design da collezione, una mostra che mette in comunicazione questi due mondi. Allestita in un luogo straordinario: la casa-studio che Le Corbusier aveva progettato per l’amico Amedée Ozenfant

“Lampe Médicis” by Benoît Maire - Photo © Adrien Dirand
“Lampe Médicis” by Benoît Maire - Photo © Adrien Dirand

Cosa c’è di più distante di un artista contemporaneo, classe 1978, e uno degli architetti più rivoluzionari di inizio secolo scorso? Il nesso c’è. Lo spiega Genius Loci, progetto internazionale e itinerante ideato da Marion Vignal che, con il suo programma espositivo, non solo intende creare un dialogo tra architettura, design e arte contemporanea, ma mira, ogni volta, a mettere in luce tesori architettonici poco conosciuti normalmente chiusi al pubblico.

Amédée Ozenfant, Albert Jeanneret, Le Courbusier, Villa Jeanneret-Perret, La Chaux-de-Fonds, Switzerland, 1918
Amédée Ozenfant, Albert Jeanneret, Le Courbusier, Villa Jeanneret-Perret, La Chaux-de-Fonds, Switzerland, 1918

Dal 14 al 22 ottobre a Parigi, è la volta di ‘Benoît Maire at the Ozenfant House’, mostra nata in collaborazione con Villa Medici, l’Accademia di Francia a Roma. Le opere di Benoît Maire trovano posto all’interno di Casa Ozenfant, la residenza del pittore Amédée Ozenfant costruita nel 1922 su progetto di Le Corbusier con il cugino Pierre Jeanneret.

Ozenfant House, Paris
Foto d’epoca della Maison Ozenfant, Paris

Una selezione di dipinti, sculture, video e progetti di mobili, realizzati dall’artista durante la sua residenza a Villa Medici, dialoga con quella che è tra le prime costruzioni puriste del duo di architetti, manifesto di quell’Esprit Nouveau fondato su ordine e rigore geometrico. 

Peinture de nuages by Benoît Maire
“Peinture de nuages”, Benoît Maire
Lampe de Sienne by Benoît Maire
“Lampe de Sienne”, Benoît Maire

La riflessione di Maire sulla misura del tempo in relazione all’uomo, alla sua esistenza e al suo ambiente si sovrappone perfettamente all’idea di Le Corbusier dell’essere umano all’interno di uno spazio. In una scala valoriale fatta di semplicità, economia, razionalità incentrata sull’individuo. Fino al punto da rendere scarni un’opera, un oggetto o un’architettura.

Lampe Médicis by Benoît Maire
“Lampe Médicis”, Benoît Maire
Lampe au Lion lation by Benoît Maire
“Lampe au Lion laiton”, Benoît Maire

Come nel caso della Lampe Médicis, di Maire, oggetto illuminante in mostra che si esprime attraverso lo scheletro di un’architettura. O nella progettazione libera dello spazio, che all’interno di questa residenza (nel laboratorio-studio) trova il suo culmine nella libreria sospesa a cui si accede tramite una stretta scala. La visita di mostra e residenza è su appuntamento unicamente su geniusloci-experience.com