Design, industria, artigianato: idee a confronto

Nell’ambito della Singapore Design Week, la sezione EMERGE @ FIND della fiera FIND – Design Fair Asia dà spazio a oltre cinquanta voci creative del Sud-Est asiatico

EMERGE @ FIND - Cindy Evangeline
EMERGE @ FIND - Cindy Evangeline

EMERGE @ FIND è una piattaforma espositiva dedicata al design del Sud-Est asiatico, lanciata lo scorso anno all’interno della fiera FIND – Design Fair Asia, evento di punta della Singapore Design Week. L’evento torna quest’anno dal 21 al 23 settembre: in mostra ci saranno opere appositamente create da oltre 50 designer provenienti da Indonesia, Malesia, Singapore, Thailandia, Filippine e Vietnam, incentrate sul tema Craft + Industry: Man + Machine (Artigianato + Industria: Uomo + Macchina).

Suzy Annetta – Photo © Gavin Green
Budiman Ong

Secondo le parole della curatrice Suzy Annetta, direttrice della pubblicazione Design Anthology: «EMERGE presenta una collezione di designer e artisti del Sud-Est asiatico il cui lavoro è plasmato da una varietà di approcci: dal radicamento nell’artigianato antico all’interpretazione della tradizione attraverso nuovi materiali e tecniche, fino a metodi di lavoro che si affidano completamente all’innovazione tecnologica contemporanea. Che si tratti di qualcosa di pienamente sviluppato o ancora allo stadio sperimentale, ogni pezzo è profondamente considerato, mettendo in luce le molteplici tendenze incrociate che nascono dall’incontro tra artigianato tradizionale, nuove tecnologie e metodi interdisciplinari».

Alvin Tjitrowirjo
Alvin Tjitrowirjo

A parte l’area di provenienza (che comunque è ampia), quali sono i tratti che secondo lei accomunano questi designer?
Il focus di EMERGE di quest’anno, dal punto di vista curatoriale, è il fare e il produrre. I metodi che i designer rappresentati utilizzano per produrre il loro lavoro sono piuttosto ampi, quindi direi che i tratti comuni sono la creatività, la passione e la determinazione a dare vita alle loro idee.

Panisa Khunprasert

In quali direzioni sta andando la ricerca di questi designer?
Anche in questo caso, direi che l’argomento è piuttosto ampio. Ci sono progettisti che lavorano con tecnologie relativamente nuove e innovative come la stampa 3D, altri che collaborano con persone che vivono in villaggi remoti e che utilizzano abilità e tecniche artigianali tradizionali. Azzarderei l’ipotesi che la diversità continua a essere il modo più accurato per definire i molteplici interessi e le attività dei designer in questa parte del mondo.

THINKK Studio
Charnon Nakornsang

Qual è il pubblico a cui si rivolge questo gruppo di designer? Un pubblico prevalentemente orientale (pensiamo a fattori come la cultura o il gusto) o potenzialmente globale?
Senza dubbio è globale. A parte i gusti e l’estetica, quello che ho scoperto è che esiste un linguaggio del design che è in qualche modo universale. Stiamo commettendo una grande ingiustizia nei confronti dei designer asiatici se pensiamo che non siano consapevoli dei problemi che tutti noi dobbiamo affrontare: la crisi climatica, l’esaurimento delle risorse naturali e l’aumento dei rifiuti e delle discariche. Ed è facile dimenticare che molti di loro hanno studiato in Paesi come l’Australia, il Regno Unito o gli Stati Uniti. Credo che per molti versi l’Asia sia all’avanguardia in termini di sistemazioni abitative multigenerazionali, appartamenti piccoli (o addirittura micro), spazi a uso misto. Alcune delle soluzioni che stiamo vedendo presentate nell’ambito di EMERGE si riferiscono a questi temi e sono quindi rilevanti per un pubblico globale.

Saran Yen Panya

Quali sono, secondo lei, le tendenze più interessanti che stanno emergendo nel sud-est asiatico in termini di design?
Personalmente, non ho mai preso troppo in considerazione le tendenze: il termine stesso implica una mentalità a breve termine, temporanea, e per molti versi simboleggia la cultura dell’usa-e-getta che è ancora così diffusa nella nostra società. Quello che mi interessa, come editor e curatrice di design, è esplorare le pratiche, le ricerche e le sperimentazioni dei designer e condividere queste storie. Aggiungo che vedo una traiettoria entusiasmante della scena del design nel Sud-Est asiatico. È una regione che per troppo tempo è stata trascurata e poco celebrata dal punto di vista creativo. Ci sono sviluppi interessanti e davvero importanti in termini di materialità e di tecniche di produzione che credo possano gettare le basi per la nascita di qualcosa di nuovo.