Flap, design Meneghello Paolelli

Uno dei fenomeni che caratterizza il mondo del progetto contemporaneo è l’apertura della casa verso lo spazio esterno. In tempi recenti, abbiamo sempre più spesso assistito alla fusione dei codici progettuali propri degli spazi indoor e con quelli degli spazi outdoor. Esempio paradigmatico di questo linguaggio ibrido è la collezione Flap, disegnata dallo studio Meneghello Paolelli per S-CAB. Flap è un divano che accorcia le distanze tra indoor e outdoor, una famiglia di imbottiti modulari in cui gli elementi di seduta si combinano in composizione a piani d’appoggio. Il sistema è composto da quattro moduli in totale che consentono di ottenere svariate composizioni.

«Abbiamo messo a disposizione di S-CAB le competenze che abbiamo maturato nel design per outdoor», raccontano Sandro Meneghello e Marco Paolelli. È da questa relazione ormai consolidata che nasce Flap, una collezione modulare di imbottiti per esterni, caratterizzata dalla leggerezza e dalla freschezza del suo progetto. Elemento che contraddistingue il sistema e da cui prende il nome la collezione è lo schienale mobile, un alettone, un Flap, che si adagia sul tubolare della struttura e che può ruotare sull’asse di circa 15 gradi, consentendo al cuscino di supporto di avere differenti inclinazioni per raggiungere il miglior grado di comfort possibile». Grazie al supporto dei flaps, il telaio sembra avvolgere la linea di cuscini che delimitano il perimetro dell’imbottito agendo su un continuo antagonismo tra la morbidezza e il ‘pieno’ dell’imbottito e la leggerezza e il ‘vuoto’ della struttura che lo avvolge.

Un altro progetto del catalogo S-CAB che esprime un equilibrio ponderato tra estetica e funzionalità è la poltroncina Brezza disegnata da Alessandro Stabile. Il progetto è nato pensando al comfort, caratteristica fondamentale che devono possedere gli arredi outdoor, perché gli ambienti esterni sono, tra quelli che viviamo oggi, forse quelli dove in maniera particolare ci concediamo atteggiamenti di relax e di riposo. Nella poltroncina di Stabile, il telaio e cuscinatura dialogano in modo inedito: le parti imbottite s’innestano, infatti, nel telaio per poi fissarsi con facilità, incastrandosi fra di loro, mentre l’imbottitura lascia a vista le gambe in metallo a sezione tonda.

Brezza risulta così completamente sfoderabile, a beneficio della durata nel tempo. La durabilità non è l’unico elemento che concorre a posizionare la poltroncina Brezza nell’Olimpo dei prodotti sostenibili: «Ho selezionato tessuti con filato riciclato, ideando poi un assemblaggio dei vari elementi senza l’uso di colle», spiega il designer. E continua: «I telai sono impilabili così da minimizzare l’ingombro in trasporto con conseguente riduzione di CO2».

Disegnato da Radice Orlandini, il tavolo Squid si accompagna molto bene alla famiglia di sedute Brezza. Versatile e duttile, Squid è un tavolo pensato per dare vita a diverse combinazioni. Fulcro progettuale è la gamba realizzata in pressofusione di alluminio, la cui originale sezione ricorda la forma di un osso di seppia – da cui il suo nome. L’estrema versatilità di questo arredo deriva dalla struttura che è stata progettata per essere abbinata a top di finiture diverse, rendendo così il tavolo facilmente adattabile ad ambienti di gusto e stile differenti. La forma stessa del top può essere declinata in svariate forma e dimensioni: la versione rettangolare o esagonale può essere realizzata infatti in HPL o in marmo, per rispondere alle esigenze dell’utilizzatore finale.

Dalla collaborazione tra S-CAB e gumdesign, il duo di progettisti composto da Laura Fiaschi e Gabriele Pardi, ha preso forma la poltrona Dress_Code. Il nome è programmatico e anticipa la natura dell’arredo, che è in grado di cambiare abito con disinvoltura. Per i progettisti, incredibile a dirsi, quella disegnata per S-CAB è la prima seduta del loro percorso progettuale. «Abbiamo cercato dei designer poco contaminati da canoni classici da rispettare quando si progetta una seduta», confessa Luisa Battaglia, art director e co-owner di S-CAB, insieme con la sorella Francesca, «Abbiamo scelto gumdesign proprio per il loro sguardo libero da sovrastrutture». Il risultato è un prodotto confortevole, che completa il catalogo dell’azienda, in armonia con il resto delle collezioni presenti sul mercato.

La seduta si compone di una struttura in metallo verniciato, visivamente leggera e morbida per la sezione circolare e per le curve in cui si articola, col dettaglio del bracciolo in legno. Grazie a due semplici cerniere, la struttura indossa il rivestimento tessile, permettendo “cambi d’abito” agili e pratici, da cui, appunto, deriva il proprio nome. La famiglia si completa con tre tavolini da caffè, che possono essere utilizzati come elementi singoli o in combinazione tra loro, costituiti da una base in metallo verniciato con sezione tubolare – come l’omonima poltrona – abbinati a piani di metallo, HPL, oltre all’innovativo sughero carbonato..

È sempre Luisa Battaglia il nome da cercare dietro la seduta sospesa Lisa Swing. L’obiettivo dell’art director e co-proprietaria dell’azienda era quello di proporre al pubblico un’altalena e l’obiettivo è stato raggiunto grazie alla collaborazione con Marcello Ziliani. Ultima nata della serie Lisa, una famiglia allargata di sedute che comprende soluzioni indoor e outdoor, come Lisa Lounge Club e Lisa Lounge Filò, Lisa Swing è composta da un telaio in acciaio tubolare zincato e verniciato, e di seduta e schienale in corda nautica intrecciata. È disponibile sia nella versione per aggancio personalizzato sia con struttura autoportante dedicata.