Brand di design e performance digitale: gli imbottiti

Prima puntata di un’indagine approfondita su scala europea con oggetto una serie di variabili relative alla performance digitale dei maggiori aziende e brand di design. Tra quelli italiani, solo Minotti sul podio

Vitra
Vitra

Negli ultimi mesi meAAns, con il suo osservatorio sulle relazioni del mercato del design-arredo, ha creato e testato un indicatore che riassume, integrando una serie di variabili di performance digitale, il grado di attività, quindi di interesse, in un determinato periodo di tempo intorno ai brand del settore.

La realizzazione di questo indicatore è stato un processo, iterativo e ragionato, sulla decisione delle dimensioni da monitorare, su come reperire le fonti, e su come ponderare le variabili. Uno degli usi di questo termometro digitale, accompagnato da altri strumenti, sarà quello di monitorare verso quali brand del settore si concentrano le attenzioni degli stakeholders, in special modo di specifiers e utenti finali.

La scommessa quotidiana per noi è quella di accompagnare i brand in un percorso in cui li portiamo a coniugare la loro intrinseca potenza creativa a un solido approccio commerciale data driven.

Questo termometro del design arredo è un indicatore multidimensionale, tiene conto di molteplici fattori e ne crea una sintesi ragionata. Tra le dimensioni considerate ci sono il numero di visite nei siti web dei vari brand, il bounce rate (una misura della qualità delle visite), la lunghezza media delle visite, ma anche i follower social, il numero di like e commenti, l’engagement e altre variabili.

B&B Italia
B&B Italia

L’indicatore sta monitorando costantemente circa 500 brand (numero destinato a salire per tutto il 2023). La matematica, la scelta e la ponderazione delle variabili che compongono l’indicatore saranno continuo oggetto di perfezionamento, con l’intento di fornire uno strumento sempre più affidabile e completo.

Per questa prima uscita, abbiamo voluto mettere a focus il ramo dei mobili imbottiti (soft furniture), dai quali è stato escluso l’outdoor che verrà trattato a parte nel corso di quest’anno. Del ramo Soft Furniture sono monitorati 110 brand (anche questo numero destinato a salire).

A livello globale, nel gradino più alto del podio per questo inizio di 2023 si piazza la giovane azienda scandinava Hay, ora di proprietà di Herman Miller, che stacca in maniera netta il gruppo delle inseguitrici.

La medaglia d’argento spetta a Vitra, mentre al terzo posto troviamo Minotti. Quarto posto per B&B Italia con una buona performance sulla componente social dell’indicatore. Non molto distante dall’azienda di Novedrate si colloca Cassina, al quinto posto.

Minotti
Minotti

Sia Vitra che Hay, avendo una notevole ampiezza di gamma, concorrono anche in altre classifiche settoriali, nello specifico ufficio/contract e accessori/complementi, che prenderemo in esame nelle prossime settimane.

Da notare, comunque, che le prime due aziende di questa classifica sono provviste di webshop aziendale. Questo servizio, maggiormente presente nelle aziende del nord Europa, tende a essere un fattore moltiplicatore delle performance digitali in quanto aumenta il numero e la durata media delle visite e ne abbassa il bounce rate.

Detto questo va comunque rimarcato che il solo online store non è l’unico elemento capace di spiegare le performance digitali di un brand, come si nota osservando la classifica ad hoc relativa al segmento dei siti con webshop. Oltre ai già citati Hay e Vitra, infatti, si piazzano tra i primi cinque anche &Tradition, Gubi e Norr1, a una distanza molto elevata non solo dai primi due della classe, ma anche da altri brand non dotati di e-commerce.

Per quanto riguarda invece le aziende italiane, il podio è formato da tre storici brand brianzoli: Minotti, B&B Italia e Cassina. Al quarto posto troviamo Poliform con una performance di social engagement tra le più alte del settore, seguita da Natuzzi Italia la cui presenza in questa classifica sembra essere legata soprattutto a un intenso traffico del website.

Hay
Hay

meAAns è un osservatorio sulle relazioni del mercato specifico del design-arredo fondato nel 2022 da Andrea Mamprin e Massimo Marchesin. Insieme, dal 2002 al 2007, hanno lavorato insieme sotto la guida di Paolo Feltrin presso l’Istituto di ricerche socio-politiche Tolomeo Studi e Ricerche e l’istituto di ricerche socio economiche CERSA (Centro Europeo Ricerche e Studi Avanzati). Si sono riavvicinati nel 2021 con l’intenzione di applicare i metodi della ricerca al mercato del design arredo.

Questo mercato è ricco di interazioni, scambi e stakeholder integrati in un unico ecosistema. meAAns lo sta attivamente monitorando per catturarne gli insight, con l’obiettivo di aiutare le aziende che lo compongono a comprenderlo in maniera più strategica.