A poche settimane dall’apertura di Giorgetti Spiga – The Place, l’avamposto milanese del marchio di Meda, l’apertura dello showroom a New York rappresenta per Giorgetti un consolidamento della propria presenza internazionale. La ferma intenzione di offrire al pubblico americano la possibilità di entrare nel mondo Giorgetti e di sperimentare l’approccio del Gruppo al design era già evidente con la presenza di tre monobrand su suolo americano: a Boston, Houston e Los Angeles. New York rappresenta una tappa fondamentale nella strategia di sviluppo del brand nel mercato nord-americano, a cui seguirà, sempre quest’anno, l’apertura di altri due nuovi store a Miami e Washington DC.
«Negli ultimi anni, abbiamo scelto di investire in spazi che ci permettano di comunicare al mercato la grande capacità del “fare Giorgetti, dalla realizzazione di prodotti che uniscono bellezza e funzionalità, frutto di una ricerca maniacale su finiture, forme e colori, alla progettazione e creazione di proposte di interior a 360°», afferma Giovanni del Vecchio, CEO Gruppo Giorgetti. «New York è l’epicentro dell’arte e della creazione, è la capitale culinaria e dello shopping, la culla della moda e delle tendenze. New York ha qualcosa di irresistibile per tutti. L’apertura in una delle città più importanti degli USA, e del mondo, non è solo una tappa fondamentale nel nostro percorso di crescita internazionale, ma è la naturale risposta alla nostra voglia di intercettare e influenzare nuove tendenze e idee».
«La mission americana del Gruppo è comunicare il know-how dell’azienda nel gestire i progetti, non solo residenziali, e allo stesso tempo trasmettere lo “stile Giorgetti” che significa tradizione secolare e abilità del fare, cultura produttiva, identità progettuale. È con questo statement che intendiamo consolidare il posizionamento nel mercato», aggiunge Moreno Vitaloni, CEO Giorgetti USA
Atelier Giorgetti New York è un attico di 1000mq nel centro di New York City, immerso nella vibrante atmosfera di NoMad, tra i più esclusivi quartieri di Manhattan, in un palazzo storico tra la 5a e la 34esima. Alla parte coperta di 600mq si aggiunge un rooftop di altri 400mq, che gode di una panoramica completa sullo skyline più bello del mondo e di una vista mozzafiato sull’Empire State Building, che ospita che collezioni outdoor in un allestimento curato dal landscape designer James Doyle.
Pensato per intercettare il mondo degli architetti e developer newyorchesi, il nuovo spazio celebra il connubio tra arte e design con un’opera d’arte site specific dell’artista David Paul Kay: un murale a tutta altezza sulla scala interna di collegamentcon il rooftop che, attraverso linee e composizioni intricate e ricche di dettagli, trasforma la superficie immergendo il visitatore in una narrazione complessa di forte impatto. Un progetto nato dalla partnership con il curatore Kipton Cronkite, che porta nella nuova casa Giorgetti le opere di molti altri acclamati artisti internazionali come Chaaban Designs, Alexandria Hilfiger, Shay Kun, Brandon Lomax, Karin Mørch, Tom O’Connor, Rotem Reshef. Continua inoltre la liaison con Oblong Contemporary Art Gallery, grazie alla quale l’Atelier ospita una selezione esclusiva delle armoniose ed essenziali sculture del Maestro colombiano Gustavo Vélez.
