Innovare trasformando formule consolidate. E diventare sempre più punto di riferimento internazionale per il settore, con collegamenti con vetrine come Los Angeles, New York, la Cina (da cui, grazie all’apertura post-Covid, si attende una grande affluenza), oltre ai mercati consolidati. Sono questi i fili conduttori che da sempre guidano il Salone del Mobile.Milano ma che per questa 61esima edizione (18-23 aprile), presentata ieri in un’affollata conferenza stampa al Teatro Franco Parenti di Milano, si fanno più forti, mettendo al centro l’uomo – espositore, visitatore, addetto ai lavori – proponendo un’esperienza di visita più fruibile.
Tre le novità più importanti: il nuovo layout espositivo su un unico livello, con gli espositori dei padiglioni superiori (8-12, 16-20) ricollocati in quelli inferiori; il nuovo assetto di Euroluce, ripensata con un approccio “urbanistico”; la componente culturale integrata negli spazi della biennale della luce attraverso contenuti interdisciplinari ed esperienziali. Sempificazione e arricchimento ben sintetizzati dalla campagna-abecedario Do you speak design? dello studio di comunicazione milanese Leftloft e dell’illustratore Gio Pastori.
«Abbiamo lavorato per dare forma alle suggestioni e alle visioni emerse in questi anni a partire da domande fondamentali: quale nuovo ruolo ha oggi un evento come il Salone? Come e da dove iniziare a progettarne l’evoluzione?», racconta Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano. «Abbiamo raccolto le esigenze di chi il Salone lo fa e lo vive. A partire da Euroluce, abbiamo ridisegnato i percorsi integrando gli spazi delle aziende con contenuti culturali interdisciplinari che riguardano la relazione tra luce, architettura, arte e scienza. Una metamorfosi che in prospettiva interesserà tutto il Salone e che ha l’ambizione di contribuire a ridisegnare il modello fieristico. Inoltre, quest’anno ci sarà un nuovo servizio, il way-finding, in modo che per il pubblico l’orientamento sia immediato. Abbiamo cercato, insieme allo studio Lombardini22 (che si è occupato del nuovo layout espositivo di Euroluce, ndr), di rendere più facile, veloce e comoda la visita. A chi dice che quest’edizione del Salone del Mobile.Milano propone altro rispetto al design e all’arredamento rispondo che questa è per aziende e progettisti la possibilità di avere un foglio bianco dove creare il proprio mondo grazie anche a stimoli da settori diversi».
«Il 2022 si è chiuso in maniera straordinaria con +12,7% rispetto all’anno precedente e un valore di produzione di 57 miliardi di euro», ha aggiunto in conferenza stampa Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo, in collegamento video. «Chiaramente la preoccupazione riguarda il 2023, visto il conflitto che si sta purtroppo trascinando. I primi mesi non si sono chiusi male, ma bisogna continuare a navigare a vista, nonostante il nostro comparto sia lungimirante e stia lavorando bene».
Euroluce
“The city of Lights” sarà il concept e il fil rouge tematico della biennale Euroluce, che torna dopo 4 anni mixando l’alta ricerca tecnologica delle aziende di illuminotecnica con la cultura della luce: i contenuti culturali interdisciplinari sono a cura di Beppe Finessi; il layout espositivo dello studio Lombardini22; ci sarà anche Aurore, una piazza/arena dedicata a esperienze immersive e a talk, progetto di Formafantasma.
Tra le mostre organizzate all’interno della manifestazione: la personale della fotografa Hélène Binet a cura di Massimo Curzi; la storia tra arte e design della classica lampadina a incandescenza, a cura di Martina Sanzarello; una carrellata di “stelle artificiali” allestite dallo studio From Outer Space, a cura di Matteo Pirola; una rassegna di interni dove l’illuminazione è protagonista, allestita da Berfu Bengisu Goren e curata da Michele Calzavara con uno spazio dedicato a workshop delle aziende espositrici; e una grande installazione site-specific dell’artista Maurizio Nannucci, con la scritta al neon “You can imagine the opposite”.
Inoltre sarà allestita una libreria specializzata in design, arte, illustrazione e libri di letteratura a tema luce a cura di Corraini Editori con progetto sempre di Formafantasma. Nei padiglioni di Euroluce vi saranno anche un bistrot e un ristorante fine dining, progettati da Piero Lissoni.
SaloneSatellite
La 24esima edizione di SaloneSatellite, lo spazio di incontro tra progettisti under35 e mondo imprenditoriale ideato da Marva Griffin nel 1998, si svolgerà all’interno dei padiglioni che ospitano anche Euroluce; il tema di quest’anno è “Design Schools – Universities / Building the (Im)Possible. Process, Progress, Practice”, e pone le scuole e le università di design al centro della riflessione sull’evoluzione del concetto stesso di design. L’allestimento, come negli ultimi 23 anni, sarà firmato da Ricardo Bello Dias.
Saranno oltre 550 da 34 Paesi i talenti emergenti, con la presenza di 27 istituti di formazione da 16 Paesi, tutti chiamati a rispondere, attraverso l’allestimento e la presentazione dei lavori degli studenti graduates-to-be, alla domanda: “Design: dove vai?”. La rassegna ha un suo calendario di eventi: il SaloneSatellite Award, alla sua 12esima edizione, e la mostra speciale Sate-Light. 1998-2022 SaloneSatellite young designers con le lampade progettate negli anni dai giovani designer ed entrate in produzione, che celebra Euroluce. Grande attesa, infine, martedì 22, per l’intervento di Gaetano Pesce – scultore, designer e architetto italiano, da anni di base a New York – invitato a un incontro pubblico.
I Talk
Un nuovo programma di Talk, curato da Annalisa Rosso, con un particolare focus su illuminazione, tecnologia e sostenibilità avrà luogo in Aurore, l’arena di Euroluce (pad. 13): Shigeru Ban, Nao Tamura, Kjetil Trædal Thorsen e Marius Myking di Snøhetta e Andrea D’Antrassi di MAD saranno intervistati da altrettanti giornalisti internazionali su come l’innovazione nel campo dell’illuminazione migliorerà il nostro vivere di domani.
Sostenibilità, digitalizzazione e Teatro alla Scala
Grande attenzione è posta alla responsabilità ambientale, economica e sociale del Salone del Mobile.Milano che ha intrapreso il percorso che lo porterà, a fine manifestazione, a conseguire la certificazione ISO 20121 per la gestione sostenibile dell’evento e che ha già aderito al Global Compact delle Nazioni Unite.
La manifestazione aumenta l’interazione tra digitale, con particolare attenzione alla realtà aumentata, e reale: sui diversi touch point – sito, newsletter, app, e social network – verranno attivati nuovi progetti digitali editoriali e di servizio come Unboxing, un format dedicato alle anteprime dei prodotti delle aziende espositrici, e White Paper, una serie di approfondimenti a firma di grandi autori del giornalismo internazionale.
Infine, per il terzo anno consecutivo, il Salone in collaborazione con la Fondazione Teatro alla Scala festeggia con un evento speciale nel tempio della musica. Una serata che avrà come suggestione e leitmotiv la luce: nella serata di lunedì 17 il balletto sul brano The Light di Philip Glass sarà una prima assoluta mentre l’Orchestra Filarmonica diretta dal Maestro Carlo Boccadoro, fra i più noti compositori italiani contemporanei, vedrà la partecipazione del soprano Lauren Michelle.
