Ode al savoir-faire italiano

A Copenhagen, una delle capitali mondiali del progetto (e World Capital of Architecture 2023), Molteni&C apre uno spazio caldo ed esperienziale. Nel cuore del distretto del design della città

Molteni&C store, Copenhagen
Molteni&C store, Copenhagen

Una combinazione di tonalità neutre e rilassanti, un elegante pavimento in travertino e un caminetto che riscalda l’atmosfera fanno da cornice agli ambienti accoglienti che caratterizzano gli spazi del nuovo store di Molteni&C inaugurato a Copenhagen: 200 mq all’interno di una location d’eccezione, il primo piano della Galleri K, situata nel cuore del centralissimo distretto del design della città, che quest’anno è anche la capitale mondiale dell’architettura.

Con l’apertura del nuovo store, Molteni&C consolida un legame duraturo con la creatività danese, e in particolare con il prestigioso studio di interior design Interstudio, con cui il marchio ha collaborato nella realizzazione del nuovo spazio, vetrina dei suoi best-seller e dei pezzi più iconici, progettati da alcuni dei più importanti architetti e designer del panorama italiano e internazionale.

Delimitati da soluzioni che conferiscono una sensazione di continuità tra un’area e la successiva, come una piccola parete di piante verdi, o la libreria Hector nella sua versione Night (design Vincent Van Duysen, direttore creativo di Molteni&C), gli spazi si susseguono con armonia: da un primo, intimo atrio, comunicante con una zona lounge, in cui sono protagonisti il tavolo Asterias di Patricia Urquiola, due poltrone Margou e il tavolino Louisa, entrambi progettati di Van Duysen, si approda a un living articolato sull’iconico divano modulare Paul, una poltrona Elain (sempre a firma Van Duysen) e il sistema Password firmato Dante Bonuccelli.

Fiore all’occhiello della zona notte è la cabina armadio Gliss Master (Van Duysen) abbinata al morbido tappeto Vibrazioni (Marta Ferri), mentre illuminano la zona dining la vetrina Piroscafo (pezzo storico di Aldo Rossi e Luca Meda) e una libreria materica che esibisce oggetti di design, elementi che valorizzano il tavolo Filigree e le sedute Chelsea, entrambi firmati da Rodolfo Dordoni, prima di immergersi nell’elegante cucina VVD di Van Duysen: un trionfo di linee pulite — la cucina è priva di maniglie — e interessanti contrasti, sia tra materiali che tra volumi pieni, come quelli dei piani di lavoro, e i vuoti degli elementi a sospensione dedicati allo storage.