Il 28 ottobre, si è svolta presso l’ADI Design Museum di Milano la premiazione ufficiale del FSC Furniture Awards, il concorso creato dal Forest Stewardship Council® per riconoscere le aziende e i rivenditori che scelgono la certificazione FSC per i propri prodotti in legno.
Si tratta di un marchio che identifica l’origine sostenibile del legno, garantendo che esso provenga da foreste gestite in maniera corretta e responsabile, secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici, stabiliti e vagliati dal Forest Stewardship Council International. L’Italia si trova al secondo posto nella classifica internazionale e al primo posto in quella europea per quanto riguarda le certificazioni FSC della Catena di Custodia (Chain of Custody, CoC).

La quarta edizione del concorso di FSC® Furniture Awards ha conferito all’azienda polacca Gala Meble il premio per le politiche di approvvigionamento sostenibili per prodotti di arredamento in legno. Lo stesso premio nella categoria Rivenditori è stato assegnato alla tedesca T&S Home & Living. Due aziende danesi si sono aggiudicate il premio nella categoria Brand: Kvist Industries (Produttori) e Ilva (Rivenditori).

Il premio per la miglior comunicazione (attività promozionali, campagne pubblicitarie web e social sulla certificazione FSC), è stato vinto dall’italiana Stosa, azienda a conduzione familiare specializzata in cucine (Produttori), e dalla francese Pier Import (Rivenditori). Sono stati proclamati Produttore FSC dell’anno Hammerbacher, Germania (settore Indoor) e l’italiana Euroform K. Winkler (Outdoor). Infine, il rivenditore FSC dell’anno è il gruppo tedesco Otto.

A precedere la cerimonia di premiazione c’è stato un confronto sul futuro del legno-arredo condotto da Antonella Andriani, Vice-Presidente Associazione per il Disegno Industriale (ADI), Omar Degoli, Presidente del gruppo Economia circolare dello European Furniture Industries Confederation (EFIC); Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile; Jeremy Harrison, Chief Markets Officer di FSC International; Diego Florian, Direttore di FSC Italia.

Com’è nata l’iniziativa? Grazie alla sua versatilità, resistenza, capacità di subire diverse lavorazioni, oltre alla sua innata bellezza, il legno è uno dei materiali più utilizzati nel mondo dell’arredo. Ecco perché, in diversi paesi e regioni, tra cui l’Unione Europea e il Regno Unito, crescono le normative volte a garantire che la sua provenienza sia sostenibile. Secondo i dati lnterpol, il disboscamento illegale rappresenta purtroppo il 50-90% di tutte le attività forestali nelle principali foreste tropicali produttrici (bacino amazzonico, Africa centrale, sud-est asiatico): si tratta del 15-30% di tutto il legno commercializzato a livello globale.

Sull’onda del motto “Better living, healthy forests“, nel 1993 il Forest Stewardship Council (FSC), nasce come organizzazione non governativa e no-profit che promuove in tutto il mondo una gestione responsabile delle foreste, attraverso una fitta rete internazionale che coinvolge ONG, gruppi ambientalisti e sociali, comunità indigene, proprietari forestali, industrie che lavorano e commercializzano prodotti forestali, gruppi della grande distribuzione organizzata, ricercatori e tecnici, per un totale di 900 membri.

Dal 1994 FSC ha istituito la certificazione forestale come parametro di gestione responsabile delle foreste del mondo. Nel 2001 è nata FSC Italia, associazione no-profit che condivide gli obiettivi di FSC International nel mercato dei prodotti forestali (legno, carta, sughero).