Le imprese familiari sono lo specchio della società, la rappresentazione di un mercato in evoluzione, memoria delle tradizioni e tessuto pulsante delle città e dei loro ecosistemi.
Questo è il caso di ZANAT, azienda bosniaca di arredamento e oggetti decorativi avviata dalla famiglia Nikšić e che fonda le sue radici nei secoli, diventando un punto di riferimento nella realizzazione di mobili intagliati a mano.

Esempio perfetto di ponte tra passato e futuro, l’azienda vanta ai suoi esordi la presenza durante le mostre più iconiche – dall’Ungherese Millennium a Budapest nel 1896 all’Esposizione Universale del 1900 a Parigi –, sino alle più contemporanee collaborazioni con i nomi più noti del panorama internazionale. Michele De Lucchi, Jean-Marie Massaud e Sebastian Herkner, infatti, sono solo alcuni dei protagonisti della collezione proposta quest’anno, per un risultato che fonde tradizione, arte, funzionalità e tecnologie avanzate per garantire una produzione più sostenibile.

In un’ottica di valorizzazione e conservazione, ZANAT si è fatta promotrice dell’utilizzo di una tecnica d’intaglio diventata cifra distintiva dell’azienda e inclusa nel 2017 nella lista UNESCO dei Beni Immateriali Patrimonio dell’Umanità. Per celebrarne il pregio, inoltre, nel 2019 la famiglia Nikšić ha inaugurato il Woodcarving Museum a Konjic, un luogo di incontro tra comunità e istituzioni realizzato in collaborazione con Emir Salkic, co-fondatore dello studio Normal Arhitektura.

Al suo interno si alternano documenti storici e percorsi dedicati ai tradizionali modelli di intaglio basati sulle tradizioni folcloristiche e alle moderne trame ideate da designer quali Ilse Crawford, Ludovica + Roberto Palomba, Wingårdhs Architects e molti altri.

Vero e proprio viaggio nel tempo tra Storia, artigianato e design contemporaneo, il museo è stato premiato dalla European Museum Academy con il Luigi Micheletti Award 2022.