Conferenze, workshop, master class, concorsi e percorsi esperienziali, oltre a contatti con gli espositori: dal 6 al 10 novembre 2022, Porte de Versailles a Parigi ospita EquipHotel 2022, il salone internazionale a cadenza biennale dedicato al settore HoReCa e articolato attorno a quattro macro-aree: ristorazione, design, benessere, tecnologia & servizi.
Tema di questa edizione sarà “l’ospite consapevole”: i clienti di hotel e ristoranti sono cambiati e oggi più che mai richiedono rassicurazioni sull’impegno – anche in termini di sostenibilità – delle attività ricettive, di essere sempre connessi, di beneficiare di offerte ragionate e ragionevoli. Territori, “slow tech” e “slow living”, risparmio energetico o mobilità dolce sono i nuovi punti di forza di una struttura attenta alla Guest Experience; come l’Employee Experience richiede che attrattività, spirito d’equipe, inclusione, fidelizzazione siano al centro dell’organizzazione di un hotel o di un ristorante.
«La società evolve. I comportamenti e le professioni anche. EquipHotel moltiplicherà dunque, in novembre prossimo, i dibattiti e i punti di vista di esperti, per aiutare gli operatori dell’hospitality e della ristorazione ad anticipare questi cambiamenti, prevederli, superarli. Nel 2022, hotel e ristoranti si sono trasformati in “luoghi di vite”», spiega Béatrice Gravier, direttrice del salone e della divisione Hospitality & Food di RX France (società del gruppo RX specializzata in servizi per lo sviluppo di aziende, comunità e individui).
La parola «vite» è volontariamente al plurale, perché la clientela si aspetta, da parte degli operatori, spazi non solo per dormire, pranzare o cenare, ma anche lavorare, ritrovarsi, creare, rilassarsi, divertirsi, ricaricare le batterie, immergersi nella cultura o nella natura circostante.
Sono cinque le tematiche di impegno identificate quest’anno da EquipHotel in questa nuova ottica: la sostenibilità, l’attrattività, il digital, il design e il benessere.
La prima, sintetizzata nella frase “Proiettarsi nel tempo in modo sostenibile – Offrire il meglio per ottenere il massimo”, riguarda la responsabilità sociale d’impresa e lo sviluppo sostenibile, che implicano un nuovo modo di pensare un progetto, gestire un cantiere, organizzare un team di lavoro, rendere dinamica una struttura focalizzandosi sul chilometro zero, il circuito corto e l’upcycling.
La seconda, “Guadagnare in attrattività – Recruiting e fidelizzazione: sfide maggiori e feedback”, prevede una riflessione sui rapporti con i collaboratori a partire dalla formazione e dalla loro valorizzazione economica (compenso incoraggiante, partecipazione agli utili), ma anche umana (riconoscimento e valorizzazione delle competenze).
“Pensare il digitale con un volto umano – Gestione , diffusione e vantaggi dello strumento digitale” è il terzo tema. Perché la digitalizzazione propone oggi applicazioni e soluzioni in grado di semplificare il quotidiano di albergatori e ristoratori e di migliorare performance e posizionamento delle strutture, ma è fondamentale riuscire a mantenere il contatto umano.
Spazio, comfort, tempo, silenzio e natura sono i nuovi lussi contemporanei: su questa realtà riflette “Fare del bello con le Good Practices – Layout, design e decorazione nell’era del prendersi cura” : In questo universo arte e artigianato hanno un loro posto, per evocare la bellezza di un gesto, la sottigliezza di un savoir-faire e l’importanza del tramandare la tradizione nel rispetto dell’ambiente.
Infine, l’ultima questione riguarda le proposte di wellness e natura lontano dalle grandi città: la sintesi è “Concentrarsi sulla cura di se stessi – Il benessere al centro del saper ricevere” che si traduce nella nuova passione dei clienti per le spa, la talassoterapia, le terme, i ritiri yoga, il cocooning. Cinque grandi temi attorno a cui costruire una nuova idea di ospitalità.
