Installazioni, mostre, talk, presentazioni, inaugurazioni e forum: saranno nove giorni ricchissimi di appuntamenti all’insegna del design internazionale quelli dal 17 al 25 settembre, quando si terrà il London Design Festival, giunto alla sue ventesima edizione.
![Bankside Design District](https://ifdm.design/wp-content/uploads/2022/09/Bankside-Design-District.jpg)
Come sempre, il Festival si dipana in una serie di distretti cittadini, i “Design district“, che sono la cifra della kermesse e dove sono organizzati eventi e incontri: Brompton Design District, Clerkenwell Design Trail, Islington Design District, King’s Cross Design District, Mayfair Design District, Shoreditch Design Triangle, Southwark South Design District, William Morris Design Line, Greenwich Peninsula e Park Royal Design District che ritornano dopo il debutto dello scorso anno, ai quali si aggiungono Bankside Design District e Pimlico Road Design District, rilanciati nel 2022.
![Magazine London - Photo © Henry Woide](https://ifdm.design/wp-content/uploads/2022/09/Magazine-London-Photo-©-Henry-Woide.jpg)
Rientrano nel programma anche le “Design Destinations“: quest’anno l’appuntamento è con “Design London“, una vetrina per i brand di cucine, bagni, illuminazione e arredi, dal 21 al 24 settembre a North Greenwich con la presenza di padiglioni internazionali di paesi come Danimarca, Corea, Portogallo, Svezia e Thailandia.
![Clock Radio by Clement Zheng Photo © KHOOGJ](https://ifdm.design/wp-content/uploads/2022/09/Clock-Radio-by-Clement-Zheng-Photo-©-KHOOGJ.jpg)
Per il 13esimo anno si rinnova la collaborazione con il Victoria&Albert Museum che ospita una serie di mostre e installazioni sul tema della trasformazione, dalla rigenerazione degli oggetti domestici fino ai materiali innovativi.
![The Lebanese House by Annabel Karim Kassaer - Photo © Ed Reeve](https://ifdm.design/wp-content/uploads/2022/09/The-Lebanese-House-by-Annabel-Karim-Kassaer-Photo-©-Ed-Reeve.jpg)
Da non perdere R for Repair, a cura del Design Singapore Council e del National Design Center di Singapore, con la collaborazione di Hans Tan Studio e Jane Withers Studio, dove i progettisti britannici ripareranno oggetti del Regno Unito e viceversa; Plasticity, scultura monumentale disegnata da Niccolò Casa, stampata in 3D da Nagami e realizzata con rifiuti di plastica marina da Parley for the Oceans; The Lebanese House: save a home, save a city, installazione di Annabel Karim Kassar sulla ricostruzione di Beirut dopo l’esplosione del 2020; e Material Experiments, nel John Madejski Garden, con la performance di soffiatura del vetro dell’artista/designer canadese Omer Arbel.
![Vessels of consciousness by Omer Arbel](https://ifdm.design/wp-content/uploads/2022/09/Vessels-of-consciousness-by-Omer-Arbel.jpg)
Per la sezione “Landmark projects“, la designer di Rotterdam Sabine Marcelis creerà Swivel, un’installazione interattiva di divertenti sedute rotabili realizzate in vetro, cemento e marmi, che animeranno in una celebrazione di materiali e colori St Giles Square fino a novembre (progetto realizzato con l’azienda Solid Nature) mentre a Cromwell Place sarà fruibile “Into Sight“ di Sony Design, piattaforma multimediale su scala reale che propone insoliti effetti sensoriali.
![Swivel by Sabine Marcelis](https://ifdm.design/wp-content/uploads/2022/09/Swivel-by-Sabine-Marcelis.jpg)
Infine, immancabile il Global Design Forum con un panel di relatori internazionali, che quest’anno è dedicato al tema dell’evoluzione del design in risposta ai bisogni della società e del pianeta.