Hermès, Paris
Hermès, Paris
DATA SHEET

Owner: Hermès
Interior design: RDAI
Artistic director: Denis Montel
Project interior architect: Nathalie Gonon
Interior architect: Joanna Andreassian
Lighting consultant: Metis Lighting
Furnishings: RDAI design and selections
Photo credits: Guillaume Grasset

Lo straordinario approccio esplorativo che caratterizza le creazioni Hermès risplende sia nella sua boutique più affascinante appena rinnovata, in Rue de Sèvres a Parigi, sia nel nuovo spazio della Maison aperto proprio accanto al n.17. Un ingresso indipendente e una vetrina accolgono il brand Petit H improntato su sostenibilità e riutilizzo della materia, frutto di una riflessione sulla reinvenzione e il rispetto dell’ambiente, fatti salvi quei valori artigianali e di eccellenza estetica che dal 1837 forgiano ogni singolo pezzo della casa di moda.

Della porzione architettonica nuova, insieme al restyling del flagship store, si sono occupati gli architetti RDAI, considerata l’importanza del sito in cui entrambi si trovano, l’ex piscina Lutetia eletta monumento nazionale nel 2005. Per la parte esistente, oltre 1300 metri quadrati che ospitano tutti i sedici Hermès métiers, i progettisti interpretano la memoria dell’acqua giocando sulla complementarietà degli opposti, delle linee, dei colori e dei materiali.

Sono appunto l’acqua e la luce a ispirare la forma dei tappeti tessuti su misura e le rifrazioni cangianti della superficie di un muro che imitano cerchi concentrici, mentre piastrelle in ceramica tipiche degli anni ’30, realizzate da ceramisti di eccezionale know-how, impreziosiscono diverse aree del negozio.

I toni luminosi dei blu e dei verdi, richiamati da mosaici e pavimenti terrazzo, sono riscaldati da note crema e caramello dei ripiani in pietra lavica smaltata e delle mensole in legno laccato crackle. Un insieme che ben si accosta all’affresco colorato lungo 120 metri intitolato L’Odyssée d’Hermès che si dispiega lungo le pareti, progettato dall’artista francese Matthieu Cossé.

Hermès, Paris 06
Hermès, Paris 07
Hermès, Paris 08
Hermès, Paris 09
previous arrow
next arrow
 

Per celebrare la riapertura del negozio è stata inoltre creata una selezione di oggetti esclusivi, tra cui le borse Birkin, Bolide 1923 e Lindy in una gamma di tonalità acquatiche per abbinarsi alla tavolozza dei colori del negozio.

L’attiguo spazio di Petit H dà vita e significato a oggetti unici e ibridi di alta qualità, creati sotto la direzione artistica di Godefroy de Virieu attraverso la meticolosa lavorazione artigianale di materiali di scarto (pelle, seta, cristallo e porcellana), prodotti inutili o indesiderati dell’azienda.

Un progetto di upcycling che RDAI architetti ha saputo valorizzare con pavimenti terrazzo in cui il marmo è punteggiato da pezzi di ottone del mestiere di pelletteria, pareti imbiancate dotate di pannelli magnetici in metallo lucido su cui fissare oggetti diversi ogni stagione, mobili in sughero di forma cubica e di diverse dimensioni che possono essere impilati e spostati, cassetti con maniglie in cuoio che esprimono in pieno il concetto di riuso.

Quattro volte l’anno, il layout cambierà per raccontare storie di (ri)creazione sempre diverse e, novità assoluta, il negozio ospiterà laboratori dove scoprire le infinite possibilità di ciò che non si utilizza più. Il materiale protagonista dell’apertura è stata la ceramica con oggetti realizzati in collaborazione con i ceramisti dei laboratori Ravel nel Sud della Francia, come il vaso di terracotta il cui manico in pelle proviene da una borsa Kelly o le ciotole in pelle realizzate senza cuciture ma modellate in studio come la ceramica.