Una linea sottile che unisce estro creativo e generazioni, un “Filo d’autore” per esaltare una tradizione importante, regalandole nuova vivacità.
La collaborazione tra Gianfranco Frattini e Torri Lana nasce nel 1955 dando vita a tessuti dai pattern essenziali, rigorosi e variopinti. Oggi questo sodalizio si rinnova grazie al contributo di Emanuela Frattini Magnusson, figlia del Maestro del design, che con una nuova palette di ben 15 colori e geometrie a scacchiera reinterpreta gli iconici tessuti.
Il tocco di Emanuela Frattini Magnusson si esprime tra sperimentazioni su filati di alta qualità in lana e cotone, intessuti con telai jacquard, e rimandi alla tradizione, come la trama a quadratini che rievoca gli anni ’50, ’60, ’70 quando le texture avevano un’importanza primaria associata al colore.
Queste vivaci rivisitazioni sono state esposte in anteprima nello showroom di Torri Lana durante il FuoriSalone, in un’esposizione dal titolo “Filo d’Autore”: una passerella d’eccezione che ha visto gli inconfondibili prodotti realizzati da Gianfranco Frattini sfilare come abiti completamente rinnovati.
Tra i protagonisti dell’esposizione, la poltrona mod. 849 disegnata nel ’56 per Cassina, la porta tessile Dooor, un mix perfetto tra architettura ed estetica, i tavolini 780 di Cassina, la libreria Turner di Poltrona Frau, i tavolini Gong di Acerbis, le lampade Boalum di Artemide e gli oggetti pensati per Argenteria Ricci e Progetti. Un dialogo costante tra materia e design che dona ad ogni pezzo una fresca eleganza senza tempo.