Firenze intima e segreta

Palazzo Pola e Todescan, a Firenze tra via de’ Brunelleschi e via de’ Pecori, fu realizzato su progetto dell’architetto Giovanni Paciarelli tra il 1901 e il 1903, uno dei primi edifici monumentali del centro storico a mostrare chiari segnali delle nuove istanze moderniste, unite a un apparato decorativo di ispirazione Art Nouveau con sculture, fregi in ceramica colorata della manifattura Cantagalli e elementi in ferro battuto delle Officine Michelucci di Pistoia.

Palazzo Pola e Todescan, Firenze, Italy

In uno dei suoi piani nobili oggi il Palazzo ospita le tre luxury suite firmate Etra, inaugurate dopo un raffinatissimo restauro degli interni completato in collaborazione con gli architetti Daniela Bianchi e Alessandro Marcattilj dello studio AMDB. Davide Miglino e Mimma Chiarini, fondatori dell’indirizzo di ospitalità di lusso, raccontano che “il mood contemporaneo viene qui interpretato come massima forma di accudimento nei confronti dell’ospite, per questo ogni elemento sembra essere collocato esattamente nel suo luogo naturale”. Nella Suite Presidential, “gli arredi e i sistemi Boffi|DePadova sono esaltati come opere d’arte e al contempo diventano templi di comfort e relax per le persone, esprimendo al massimo la loro elegante e raffinata praticità.”

Palazzo Pola e Todescan, Firenze, Italy

Nell’appartamento di 120 metri quadrati organizzati come in un loft, la vasta area living è separata dalla zona notte tramite un grande elemento contenitore a tutta altezza in ottone brunito, complice perfetto per il basso ‘cubo-cucina’ compatto e scuro del sistema K6 di Norbert Wangen per Boffi. Di De Padova sono invece il sistema di imbottiti Flying Landscape di Piero Lissoni, confortevole ‘paesaggio’ per conversazione illuminato da un lampadario con cristalli di Boemia realizzato artigianalmente a Firenze, e un Tavolo ’95 di Achille Castiglioni.