Kengo Kuma, maestro della leggerezza a Londra

L'architetto giapponese ci racconta la sua installazione in occasione del London Design Festival, un intreccio leggero e resistente in bamboo e fibra di carbonio al Victoria&Albert Museum 

Un grande nido intrecciato, etereo e quasi sospeso sull’acqua. È così che si presenta la mega installazione Bamboo Ring: Weaving into lightness di Kengo Kuma, che sorprende i visitatori nel giardino del Victoria&Albert Museum all’apertura del London Design Festival, la settimana di eventi che sta facendo ballare Londra al ritmo della creatività.

Bamboo Ring by Kengo Kuma
Bamboo Ring by Kengo Kuma

Una struttura imponente, solida ma leggera: è realizzata in bamboo intrecciato con fibra di carbonio, un uso innovativo dei materiali e allo stesso tempo un invito alle relazioni umane, un auspicio che le vite possano sfiorarsi fino a incontrarsi in un legame indissolubile.
“Il bamboo è un materiale che ricorda la mia infanzia e le abitazioni che mi hanno circondato”, racconta il maestro giapponese, celebre per le sue strutture temporanee in bamboo realizzate per far fronte alle catastrofi naturali. “l bamboo è un materiale flessibile, leggero, resistente e sostenibile. Qui lo uniamo alla fibra di carbonio, in un intreccio che resiste dieci volte di più di qualsiasi altro materiale, un materiale hi-tech che potrebbe essere utilizzato in futuro anche per costruire gli edifici, light e resistenti, e per questo a prova di terremoti”.

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Bamboo Ring by Kengo Kuma

La struttura è formata da anelli di due metri di diametro, in bamboo Phyllostachys edulis, elemento naturale millenario, abbinato ad un materiale contemporaneo come la fibra di carbonio. L’architetto maestro della leggerezza, inoltre, è protagonista anche del Global Design Forum, sempre al Victoria&Albert Museum, la serie di incontri che vedrà susseguirsi sul palco i protagonisti e gli innovatori della creatività mondiale, con personaggi da a Yves Behar: “Parlerò di materiali innovativi, del bamboo unito alla fibra di carbonio, per edifici ad elevate prestazioni ma sostenibili”.