Luce e vetro sono in grado di creare attraenti suggestioni e magiche ambientazioni. Chi gioca a sperimentare tutte le possibili evoluzioni del loro legame è Lasvit.
L’azienda ceca, specializzata nella realizzazione di prodotti in vetro, ha formulato The Theory of Light (La teoria della luce), in base alla quale la luce è composta da Riflesso, Spettro, Natura e Percezione.
La ricerca è stata presentata alla scorsa edizione del Salone del Mobile.Milano, attraverso quattro installazioni: Aura, De-Lux-Ity, Liana e Traces.
“Amiamo la luce e dopo 11 anni di lavorazione ad alto livello del vetro e della luce abbiamo sviluppato una nostra teoria – spiega l’Art Director di Lasvit e ideatore di Liana, Maxim Velčovský. I nostri esperimenti di design e i loro straordinari risultati si concretizzano in quattro installazioni luminose uniche nel loro genere”.
Le opere sono flessibili e personalizzabili, e possono inoltre trasformarsi all’interno dello spazio che occupano.
Il test sul riflesso è stato condotto da Mária Čulenová: “Le cose sono visibili solo se riflettono o restituiscono i raggi della luce che li colpisce”, afferma. Gli elementi che compongono la sua installazione, Aura, ricordano la superficie della luna, con altopiani, aridi mari e crateri.
De-Lux-Ity è il risultato dell’esperimento che vuole catturare lo spettro cromatico con differenti tecniche vetrarie, ispirandosi alla street art. Le opere di Wanda Valihrachová sono rappresentate come dei graffiti.
La natura è in grado di generare la luce come gli essere umani: ciò ha spinto l’Art Director di Lasvit a creare un’installazione che ricorda un intreccio di rampicanti tropicali (da cui il nome, Liana, che in ceco significa appunto “rampicante”).
Infine, percezione: la scultura Traces, realizzata da Kateřina Handlová e Katarína Kudějová Fulínová, lega singoli elementi in vetro consentendo a chi li osserva di esprimere le proprie emozioni tramite la luce e il colore.
La rassegna milanese è stata inoltre palcoscenico della presentazione di nuove collezioni come Neverending Glory M, disegnata da Jan Plecháč e Henry Wielgus; Crystal Rock Raw, creata da Arik Levy; Glacier, realizzata dall’architetto americano William Pederson che ha cercato di incapsulare il fascino del ghiaccio nel vetro.