Chelini mostra la sua anima contemporanea e internazionale

Al Salone Chelini punta sulla collezione contemporanea Chelini Firenze, arricchita di interessanti proposte che si avvalgono della nuova collaborazione con lo studio londinese Artefatto

Una collezione ampia e sfaccettata, di ispirazione anni 50, con proposte innovative per tutti gli ambienti della casa: è Chelini Firenze, anima contemporanea del brand, frutto di una continua crescita stilistica, che quest’anno si completa e si arricchisce di ricercate evoluzioni.

Come per Chelini 1898, collezione storica dell’azienda di ispirazione fortemente classica, anche Chelini Firenze propone elementi d’arredo in total look, dagli imbottiti all’illuminazione, dai mobili ai letti ai complementi: creazioni moderne dall’anima classica ed eterna, nate da molteplici ispirazioni che diventano il punto di partenza di una perfetta evoluzione e sintesi della storia dell’azienda.

“Abbiamo cercato di mantenere la filosofia di un prodotto artigianale del legno, dei materiali nobili quali l’ottone, e di trasportarlo anche nel contemporaneo – ha dichiarato Vasco Bussetti, AD dell’azienda –. Il nostro contemporaneo ha un legame molto forte col nostro classico, perché se il classico è l’attualizzazione e lo studio del mobile di antiquariato, il nostro contemporaneo è l’attualizzazione e lo studio del mobile di modernariato, con un percorso di ricerca, storiografico e museale, molto simile”.

Un fil rouge tra classico e contemporaneo visibile per esempio nella scelta dei materiali. Come l’ottone, molto usato negli anni 50, che nella nuova collezione si pone come trasposizione della classica foglia oro. Ottone abbinato ai consueti legni, sempre finiti in modo artigianale e secondo la migliore tradizione fiorentina, insieme a pellami e tessuti di pregio, come cotoni, lane, ma soprattutto velluti.

“Quest’anno, oltre ad avvalerci del nostro studio di interior aziendale, abbiamo allargato le nostre collaborazioni – afferma Bussetti –, in linea con un obiettivo che ci siamo posti per i prossimi anni che è quello di sviluppare progetti con vari interior designer e designer internazionali; presentiamo dunque nuovi prodotti che sono il frutto della nuova collaborazione con lo studio londinese Artefatto, che ha firmato pezzi come il letto Atlas, la sedia e la poltrona Ipa, per il dining, o la poltrona da camera Stout. E per farlo abbiamo scelto proprio il Salone, che per noi rimane un punto di riferimento fondamentale. Il mercato italiano infatti per noi è molto importante sia a livello di fatturati ma anche come strategia di marketing e commerciale, perché abbiamo sempre pensato che per essere forti all’estero bisogna essere presenti e forti nel proprio mercato”.

Si rinnova allo stand anche la presenza di pezzi della linea Michele Bönan per Chelini, all’insegna di una collaborazione di successo che prosegue da 15 anni.