¡salud! al ristorante Ambivium

Ogni aspetto di questo progetto sviluppato dallo studio madrileno Doosinteriorismo, dalla scelta dei colori, all’arredo, fino all’illuminazione, manifesta amore per la terra e cura dei dettagli.

La sala di oltre 420mq (con 280 coperti) propone diversi ambienti: l’area ristorante, sfruttata anche per organizzare riunioni di lavoro, convegni o grandi banchetti, l’area cocktail con vista sul vigneto e la cucina aperta di Marina de la Hoz´, con un barbecue che diventa il cuore del ristorante, oltre ai forni tradizionali e per finire una splendida terrazza al piano inferiore, dalla quale si può ammirare il castello di Peñafiel, che campeggia sulle infinite distese di viti.

Da qui si possono sorseggiare i famosi cocktail preparati da Luis Aragoneses. Lo spazio ‘Olive tree square’ è arredato con mobili da esterni Kettal. Pezzi di design che creano interessanti giochi di luci e ombre per via delle loro texture, a partire dai tavoli Mesh di Patricia Urquiola, dalle Pergotende in alluminio e dai divani Bitta, caratterizzati dall’accostamento di strutture in alluminio e intrecci in corde di poliestere. Da questa terrazza si può anche contemplare l'architettura della cantina, realizzata in cemento, con tonalità rossastre per creare un legame con la terra che alimenta i vigneti, con interni in rovere per ricordare le botti e ampie vetrate per godere il paesaggio.

Per gli interni del ristorante Ambivium sono stati scelti legni dai colori caldi e ceramiche Inalco che si ispirano alle tonalità delle pietre e della terra, l’illuminazione Foscarini è studiata per scaldare l’atmosfera oltre alle ampie vetrate che inondano di luce la sala durante il giorno. I mobili in legno che fungono da pareti con nicchie e i separè contribuiscono a creare zone raccolte per cene più intime.