Solo per sognatori

È un’immersione in un’atmosfera incantata dopo essersi lasciati alle spalle il mondo reale. Ricorda uno di quei racconti fantastici in cui si passa dall’armadio per sbucare in un’altra dimensione. Entrare nel nuovo e grandioso complesso commerciale Siam Discovery di Bangkok, in Tailandia, è un’esperienza a dir poco suggestiva.
La bacchetta magica è quella di Nendo, studio di progettazione giapponese capitanato da Oki Sato, nel design, maestro riconosciuto di poesia e ‘magia’.

A metà tra shopping center e department store, la struttura è stata completamente ripensata dentro e fuori, partendo dal problema principale che era quello di un impianto con non facile accesso da parte del pubblico, oltre che di scarso appeal. All’interno, una serie di ingressi circolari susseguenti comportava più passaggi prima di raggiungere l’entrata principale, ora uniti e ampliati in un unico corridoio lungo 58 metri che conduce i visitatori nel cuore del building.
Raggiunto l’atrio, al centro si erge un’imponente struttura/scultura composta da cubi in metallo unicamente nella loro forma perimetrale, che ospitano in modo random monitor, segnaletica digitale, display per il merchandise, fungendo da fulcro direzionale dello store. Quello dell’esaedro regolare è un tema che si ripete più volte, sulla parete che incornicia gli ascensori, sulla pavimentazione, sul simbolo che individua il marchio stesso: un omino con una scatola leggermente aperta al posto della testa. “Un segno di riconoscimento per esprimere curiosità e creatività intellettuale, doti che connotano l’azienda”.

Ma è nei 13 differenti settori che il team di Tokyo dà il meglio. Qui tutto è possibile con l’arredo interamente firmato Nendo. I camerini prova sono un bosco incantato fatto di griglie e specchi; il reparto scarpe donna, una foresta di cilindri, interi o in sezione, che fioriscono su un’isola delimitata dai pattern sulla pavimentazione; quello delle scarpe da uomo richiama un bosco con alberi e cespugli di legname. La divisione abbigliamento donna gioca con le superfici, destruttura le forme, le linee solide appaiono liquide, si alternano vuoti e pieni accostati dolcemente l’uno sull’altro, senza alcuna invasione di volume. Anche i materiali perdono la loro identità visiva, il marmo pare burro appena tagliato, mentre le lastre in metallo si compongono come origami di carta.
E ancora: l’area eyewear è popolata da totem con ‘occhi’ che osservano; la zona riservata alla bellezza è una via di mezzo tra una cristalleria e un laboratorio farmaceutico; i gadget sono esposti in bolle di sospensione dal tempo. Naturalmente, anche ‘l’involucro della fiaba’ – l’esterno dell’edificio – non è da meno.
Torna il motivo del cubo sulla facciata, concepito come doppia pelle quale ulteriore isolamento per fare fronte al caldo opprimente della città asiatica, oltre all’abbattimento di barriere esterne per rendere Siam Discovery ancora più accessibile e visibile. Impossibile non notarlo.

 

Credits

Client: Siam Discovery/Siam Piwat
Project and interior design: Nendo
Furnishings: on design by Nendo
Photo credits: Takumi Ota, Akihiro Yoshida