Emu e FAI, insieme per la cultura

Che si tratti di design o di arte, il patrimonio e la cultura italiani non hanno eguali al mondo. Un concetto, questo, condiviso e fatto proprio dal FAI – Fondo Ambiente Italiano e da Emu, attraverso le rispettive mission aziendali.
Nato per la tutela, conservazione e valorizzazione del ricchissimo patrimonio d’arte e paesaggio del nostro Paese il primo, porta invece nel mondo la cultura italiana del vivere all’aperto il secondo, producendo da oltre 65 anni arredi di design che uniscono tradizione, innovazione tecnologica e qualità.
Da tale comunione d’intenti nasce un progetto di partnership, della durata di tre anni, tra le due realtà; progetto presentato all’interno della prestigiosa cornice del Festival di Spoleto (di cui Emu è sponsor da diversi anni).

Parte integrante del programma sarà il nuovo concept per il catalogo aziendale 2018, in cui le collezioni del brand sono protagoniste insieme alle splendide ville, ai giardini e siti archeologici appartenenti al FAI; i beni della Fondazione diventano così lo sfondo ideale per le linee di arredo Emu. Dalla Villa del Balbianello di Como alla Villa Necchi di Milano, passando per L’Abbazia di San Fruttuoso a Camogli: ogni scatto intende mettere in risalto il design dei prodotti, disegnati da nomi del panorama internazionale, e contemporaneamente la bellezza dei luoghi scelti, in un rimando tra eredità culturali e contaminazioni artistiche.
La stessa campagna di comunicazione per il 2018 seguirà lo stesso concept.

Il 2018 rappresenta per Emu un anno di cambiamenti e novità. La nuova compagine aziendale, formata da una cordata di imprenditori che ha acquistato il 100% delle azioni di EMU lo scorso febbraio, ha dato il via a un importante piano di sviluppo per il prossimo anno che prevede un rafforzamento della posizione internazionale del brand, ampliando la presenza nei Paesi più rilevanti, e investimenti di rilievo negli impianti produttivi di Marsciano.
Tra le novità, la realizzazione di un Design& Simulation Centre per lo sviluppo del know-how del prodotto e della ricerca.