Le atmosfere Art Déco di un ‘bijou hotel’

Il nuovo Hotel St Marc – aperto a pochi passi dall’Opéra Comique di Parigi da Nadia Murano e Denis Nourry dopo due anni di ristrutturazione – rappresenta, oltre che un luogo dove forse si vorrebbe abitare e non solo soggiornare per qualche giorno, anche una riflessione sulla storia e sul valore del design. Il progetto di architettura di interni affidato a Dimorestudio concretizza e inscena infatti un dialogo fra passato e presente, non tanto, o non solo, come ultimo cambio di mano di un palazzo costruito nel 1791 che ha vissuto in due secoli diverse vite, quanto per l’esplicita rilettura di uno stile e di un periodo fondamentali nella storia del design internazionale, l’Art Deco e i primi decenni del Novecento. A cui si aggiungono, in un mix colto e privo di forzature, alcuni pezzi iconici di grandi maestri, altri di recupero e altri ancora realizzati su disegno da artisti e artigiani, chiudendo così il cerchio sui diversi temi che influenzano e caratterizzano il design contemporaneo. Il messaggio è chiaro fin dall’insegna, compatta e stilizzata, non immune da reminescenze della grafica dei Wiener Werkstätte. All’interno, le ampie zone lounge che si aprono dopo la reception, la sala per la colazione, il bar, ma anche le stanze, sono spazi raffinati in cui predominano comfort, linee geometriche, misura ed essenzialità, e che trasmettono una sensazione di “lusso e calma”. Spazi dalle configurazioni perfette che delegano il senso di “voluttà” al colore e al mix di materiali, legni pregiati, metalli lucidi in arredi, modanature e lampade, velluti morbidi, marmi accostati a tappeti con decori floreali, moquette e tende con motivi grafici Art Deco come incroci di linee o fogliame multicolore. Nella complessa gamma cromatica, alle tonalità più neutre e rosate usate per le pareti delle parti comuni si avvicendano nelle 25 camere (più una suite di 56 metri quadrati) per gli ospiti colori più densi, giallo senape, rosso bordeaux, verde foresta e blu cielo, e sei diversi decori. Le stanze, suddivise in 4 categorie con ampiezze che vanno dai 20 ai 40 metri quadrati, sono “progettate come appartamenti privati, in cui l’ospite vive momenti di esclusivo lusso e piacere grazie all’unione immediatamente evidente di estetica sofisticata e comfort”.

Photo credits: Philippe Servent