Alcuni grandi eventi globali contribuiranno a trasformare l’area del Golfo da un’economia quasi esclusivamente basata sul petrolio a un’economia più incentrata sui servizi. Progetti e opere per i mondiali di atletica nel 2019 a Doha, Expo 2020 a Dubai e per i mondiali di calcio del 2022 in Qatar sono già iniziati.
In questo scenario il settore dell’arredo e del design mostra importanti potenzialità.
La necessità di arredare nuove strutture, hotel di lusso e ristoranti offre grandi opportunità ai produttori internazionali di mobili. L’area del Golfo continua a essere un target privilegiato per i fornitori di ogni parte del mondo, grazie a una crescita economica che dura da anni.
Il settore delle costruzioni, e in particolare dell’ospitalità, favoriscono lo sviluppo del design d’interni. Progetti in Qatar, UAE e Arabia Saudita possono facilmente superare il valore di 25 milioni di dollari.
L’Arabia Saudita rappresenta di gran lunga il principale mercato dell’area per gli arredi da interni, dove si prevede che cresceranno ancora del 13,7% entro il 2017.
Il business dell’ospitalità nell’area del Golfo è destinato a rafforzarsi ulteriormente, sia per i grandi eventi previsti nei prossimi anni, sia per la posizione strategica, crocevia fra est e ovest del mondo dove vengono accolti visitatori da tutti i continenti.
Dubai si è posta l’obiettivo di ospitare 20 milioni di visitatori entro il 2020.
Nonostante le costruzioni immense e lussuose, lo sbocco principale per il design d’interni nell’area del Golfo resta quello residenziale: gli abitanti dei paesi arabi continuano infatti a ridisegnare gli spazi dove vivono e lavorano, anche per la diffusa cultura di rimettere a nuovo le loro case ogni anno prima del mese di Ramadan.
Nel 2016 il settore degli arredi per la casa dovrebbe generare progetti di design di interni per un valore complessivo di 8,8 miliardi di dollari.
I progetti residenziali rappresentano dunque la quota più ampia del mercato degli arredi da interno, seguiti da hotel e strutture commerciali. Un dato che va attribuito all’intensa e stabile crescita della popolazione e quindi della domanda di abitazioni.
Proprio l’alta richiesta di case nella fascia di prezzo medio-bassa dovrebbe guidare la crescita del settore residenziale nei prossimi anni.