San Francisco si colora di una vivacità espressiva abbagliante. Arte, interior, grafica, architettura, fashion, fotografia – e l’elenco potrebbe proseguire per abbracciare tutte le più variegate forme di design – creano il retroscena culturale su cui sorge la San Francisco Design Week: otto giorni in cui la città ribadisce chiaramente il suo fervore artistico e progettuale, la sua inclinazione naturale all’innovazione e al nuovo.
Dall’2 all’8 giugno, la Città sulla Baia si trasforma nella Città del Design, grazie a un evento che fa da ponte ideale tra i suoi distretti, dalla Silicon Valley alla Bay Area. Evento che quest’anno festeggia il suo decimo anniversario, da quando nel 2006 l’AIGA SF – hub locale dell’associazione professionale per il design che opera a livello nazionale con oltre 70 branch – ha dato il via alla prima Design Week.
Incontri, installazioni, aperture, scandiscono l’agenda della settimana che conta oltre 150 appuntamenti, organizzati e ospitati da Studi di design, interior e architettura, oltre che Gallerie e Showroom: occasioni di confronto su temi di attualità e innovazione – il denominatore comune è il design nella sua versatilità espressiva e la sua interconnessione con una pluralità di ambiti professionali – si declinano altresì in più conviviali opportunità di incontro e relazione.
Una selezione di macro eventi e progetti culturali fa da corollario a questo ricco parterre di meeting.
Come l’esposizione Emerging Bay Area Designers (6 e 7 giugno), dove talenti emergenti locali presentano all’interno dello spazio ShopFloor di David Whippen le loro creazioni, dal concept originario al prodotto finito; o gli Open Studios, una due-serate (del 7 e 8 giugno) in cui gli ospiti possono incontrare i designer e i creatori dei prodotti e installazioni protagonisti della Bay Area, in nei luoghi dove il design si crea e si vive.
The Hub accoglie invece una tre giorni di incontri presso l’YBCA – Yerba Buena Center for the Arts (Yerba Buena era il nome originario della città di San Francisco) che è anche main partner della SFDW. Ulteriore fulcro della settimana è stata la conferenza The History of Design in Silicon Valley, tenuta da Barry Katz, autore del libro Make It New che racconta come il design abbia trasformato la Silicon Valley nel più grande motore di innovazione del mondo.
In collaborazione con la Città di Milano, è stata realizzata infine l’iniziativa High Up – Graphic Design Around Town, in Milano e San Francisco, che ha coinvolto anche l’Istituto Italiano di Cultura a SF e il California College of Art; iniziativa grazie alla quale sono nati manifesti e temi fotografici che costellano le due città (Milano in aprile, San Francisco per il mese di giugno), fino alla nomina di un concorso ad hoc. Un gruppo di graphic designer italiani e della Bay Area sono stati selezionati e disposti in team da Geoff Kaplan (CCA Senior Adjunct professor of Design) e Marina Pugliese, per questo progetto che coinvolge fantasia e creatività allo stato puro. Ecco gli autori: Jon Sueda e Chris Yamamoto con Studio Alizarina, Megan Lynch e Studio FM, Geoff Kaplan e LeftLoft Studio, Brett MacFadden e Scott Thorpe con Massimo Pitis, Bob Aufuldish e Studio Zetalab.
IFDM ha raggiunto San Francisco con il Contract&Hospitality Book | SpringSummer, oltre che con l'edizione di Maggio interamente dedicata al mercato americano, in distribuzione al The Hub presso lo Yerba Buena Center for the Arts.