L’hub creativo di designjunction+Dwell on Design

Una partnership esclusiva ha animato la Design Week newyorkese dal 13 al 15 maggio: la manifestazione inglese designjunction e Dwell on Design – tra i maggiori eventi americani sul design – hanno unito le loro capacità per offrire all’esercito di professionisti e visitatori proposte stimolanti e innovative all’interno dell’ArtBeam venue di Chelsea. Una vasta agenda di talk, coordinata dalla Direttrice di Dwell Amanda Dameron, ha annoverato figure di rilevanza internazionale nel settore del design, a partire dall’illustratore, graphic designer e autore Bob Grill che ha introdotto i dibattiti sul tema Exploring the built environment in the modern world. Nell’arco della tre giorni si sono alternati nomi del calibro di Caroline Baumann – Direttore del Cooper Hewitt, Smithsonian Design Museum – dell’architetto Matthias Hollwich e di Dorothy Cosonas, Creative Director di KnollTextiles, offrendo al pubblico le loro esperienze.

Non solo evento espositivo, ma anche hub creativo, designjunction+Dwell on Design ha predisposto un’area incentrata sul co-working, chiamata WeWork. Anche Eletric Objects (cornice digitale che permette di personalizzare l’arte sulle pareti) e Stuff Concept Store (piattaforma distributiva e promozionale del design croato) sono state incluse nel vasto parterre di iniziative.

Oltre 20 brand contemporanei hanno trovato spazio nella location del distretto artistico di New York, ciascuno con prodotti, idee, installazioni all’avanguardia. Leaf è la proposta scultorea lumiosa di Haberdashery, mostrata per la prima vota negli Stati Uniti. Anche Designarium e Cuero Design vengono lanciati in esclusiva sul mercato nord-americano: il primo, un brand canadese che mostra Exocet chair, il secondo un marchio che combina le pregiati pelli italiane con l’acciaio svedese al fine di creare un interior connesso alla natura.  Le creazioni ispirate al rock and roll di Buster+Punch accanto ai manufatti contemporanei firmati AARA lasciano il posto a Nicolas Buforn, Bokara Rug Company, Iota, Melin Tregwynt e Dyke&Dean (con il debutto delle sue opere smaltate Slip Enamel, che fonde la qualità vecchia scuola a tratti contemporanei).