La democrazia italo-ucraina a tavola

Il ristorante italiano Tartufo, definito “democratico” dai designer di YOD, lo studio che lo ha progettato, si trova nel cuore di Leopoli in Ucraina, al terzo piano di un centro commerciale. Questa posizione ha fortemente influenzato il concetto di interior scelto dagli architetti.

La scelta di fondo è stata quella di allontanarsi dalla percezione classica ed usuale della città di Leopoli. Solo i materiali fortemente connessi con lo spirito e l'umore della città (ottone, marmo bianco e quercia) hanno trovato spazio, ma sono stati integrati da segni decisaamente contemporanei e un mood deciso e ricco di personalità.

Il ristorante è diviso in tre parti: la sala principale con una cucina aperta e un bar, una hall nella food court e una spaziosa terrazza estiva, con vista sui tetti della città vecchia.

Al centro della sala è stato installata una tavolata comune in legno massello, nel segno dell’aggregazione, creando il clima tipico della trattoria.

La cucina è “a vista” e molto vicino ai tavoli e questa soluzione consente di vedere all’opera lo chef e aumentare la fiducia dei clienti. Altra scommessa vinta è sicuramente la stufa a legna in pietra dove viene cotta l’originale pizza italiana.

Lo schema dei colori privilegia i toni chiari, così l'interno è stato reso arioso e non impegnativo, con il piacevole inserimento di sfumature di bronzo.

Pendono dal soffitto lampade dalle forme insoltite (sembrano forchettate di spaghetti) realizzate in rovere impiallacciato e progettate dal designer industriale Andrey Galushka e in contrasto con grandi lampade di cemento sviluppate da Katerina Sokolova.

Ma i segnali di un interior studiato nei minimi particolari non sono finiti: il logo del Tartufo è stato realizzato con tanti piccolo tronchi simili alla legna da ardere, un lavabo a forma di silos per lo stoccaggio del grano, tutti elementi semplici ed economici, ma che concorrono a trasmettere una piacevole atmosfera da trattoria italiana.